Trecate, il centrosinistra punta sul campo largo e candida Raffaele Sacco sindaco

Cinque liste, un’alleanza larghissima e un candidato di 31 anni: il centrosinistra si compatta dopo la fine anticipata dell’amministrazione Binatti

A sette mesi dalle amministrative della primavera 2026, il centrosinistra di Trecate rompe gli indugi e lancia ufficialmente la sfida per la conquista del palazzo comunale. Con lo slogan “Trecate fuori dal Comune”, questa mattina in piazza Cavour è stata presentata la candidatura a sindaco di Raffaele Sacco, 31 anni, avvocato, tra i più giovani aspiranti alla carica di primo cittadino nella storia della città.

L’ex consigliere comunale di minoranza – il secondo più votato nel 2021 dopo Giovanni Varone (Forza Italia) – è sostenuto da una coalizione ampia, anzi larghissima: cinque le liste per ora in campo, con il Partito Democratico Trecate alleato del Movimento 5 Stelle e delle civiche Trecate Domani, Civica Trecate ed una nuova lista promossa da Marco Uboldi, già candidato sindaco nel 2021.

«Abbiamo scelto di unire le forze per proporre un progetto credibile, concreto e aperto a tutti – ha detto Sacco – perché Trecate ha bisogno di tornare a essere una comunità che guarda avanti, non un luogo dove ci si divide per appartenenze o convenienze».

Nel suo intervento, Sacco ha scelto di partire da un episodio personale, volutamente intimidatorio, che ha definito «spiacevole ma rivelatore»: «Qualche settimana fa qualcuno mi ha lasciato sotto casa una scatola con dentro la seduta di una poltrona senza gambe. Ho presentato denuncia, ma più che paura, quel gesto mi ha dato forza. Quella sedia è diventata per me il simbolo di ciò che non vogliamo essere. Io non faccio politica per sedermi su una poltrona, ma per servire la mia città. Chi pensa di intimidirci non ha capito che la nostra forza è l’essere insieme».

Alla presentazione erano presenti Federico Navazza per Trecate Domani, Ivan Carlone per il Movimento 5 Stelle, Emanuela Cazzadore per Civica Trecate e Luca Galuppini, segretario cittadino del Pd. Ha preso la parola anche Marco Uboldi, che ha spiegato la scelta di dare vita a una propria lista civica per «allargare ulteriormente il campo dei consensi» e costruire una proposta politica capace di «andare oltre le sigle».

Un campo larghissimo, dunque, anche sul piano politico: accanto alla coalizione, si sono visti rappresentanti di Azione, Italia Viva e Alleanza Verdi e Sinistra, segno di una strategia di convergenza che punta a superare le barriere tradizionali e a coinvolgere nuove energie, giovani e meno giovani, in vista della primavera 2026.

Dopo la fine anticipata dell’amministrazione guidata da Federico Binatti (FdI), il centrosinistra si gioca ora una partita decisiva. Se riuscirà a consolidare il consenso costruito in questi mesi e a tenere insieme la sua eterogenea alleanza, potrebbe tentare la spallata in una città storicamente orientata al centrodestra. Ma se anche questa volta non dovesse riuscirci, la scommessa di un “campo largo” rischierebbe di trasformarsi in un’occasione mancata, forse l’ultima, per una Trecate che cerca da tempo una nuova direzione.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Trecate, il centrosinistra punta sul campo largo e candida Raffaele Sacco sindaco

Cinque liste, un’alleanza larghissima e un candidato di 31 anni: il centrosinistra si compatta dopo la fine anticipata dell’amministrazione Binatti

A sette mesi dalle amministrative della primavera 2026, il centrosinistra di Trecate rompe gli indugi e lancia ufficialmente la sfida per la conquista del palazzo comunale. Con lo slogan “Trecate fuori dal Comune”, questa mattina in piazza Cavour è stata presentata la candidatura a sindaco di Raffaele Sacco, 31 anni, avvocato, tra i più giovani aspiranti alla carica di primo cittadino nella storia della città.

L’ex consigliere comunale di minoranza – il secondo più votato nel 2021 dopo Giovanni Varone (Forza Italia) – è sostenuto da una coalizione ampia, anzi larghissima: cinque le liste per ora in campo, con il Partito Democratico Trecate alleato del Movimento 5 Stelle e delle civiche Trecate Domani, Civica Trecate ed una nuova lista promossa da Marco Uboldi, già candidato sindaco nel 2021.

«Abbiamo scelto di unire le forze per proporre un progetto credibile, concreto e aperto a tutti – ha detto Sacco – perché Trecate ha bisogno di tornare a essere una comunità che guarda avanti, non un luogo dove ci si divide per appartenenze o convenienze».

Nel suo intervento, Sacco ha scelto di partire da un episodio personale, volutamente intimidatorio, che ha definito «spiacevole ma rivelatore»: «Qualche settimana fa qualcuno mi ha lasciato sotto casa una scatola con dentro la seduta di una poltrona senza gambe. Ho presentato denuncia, ma più che paura, quel gesto mi ha dato forza. Quella sedia è diventata per me il simbolo di ciò che non vogliamo essere. Io non faccio politica per sedermi su una poltrona, ma per servire la mia città. Chi pensa di intimidirci non ha capito che la nostra forza è l’essere insieme».

Alla presentazione erano presenti Federico Navazza per Trecate Domani, Ivan Carlone per il Movimento 5 Stelle, Emanuela Cazzadore per Civica Trecate e Luca Galuppini, segretario cittadino del Pd. Ha preso la parola anche Marco Uboldi, che ha spiegato la scelta di dare vita a una propria lista civica per «allargare ulteriormente il campo dei consensi» e costruire una proposta politica capace di «andare oltre le sigle».

Un campo larghissimo, dunque, anche sul piano politico: accanto alla coalizione, si sono visti rappresentanti di Azione, Italia Viva e Alleanza Verdi e Sinistra, segno di una strategia di convergenza che punta a superare le barriere tradizionali e a coinvolgere nuove energie, giovani e meno giovani, in vista della primavera 2026.

Dopo la fine anticipata dell’amministrazione guidata da Federico Binatti (FdI), il centrosinistra si gioca ora una partita decisiva. Se riuscirà a consolidare il consenso costruito in questi mesi e a tenere insieme la sua eterogenea alleanza, potrebbe tentare la spallata in una città storicamente orientata al centrodestra. Ma se anche questa volta non dovesse riuscirci, la scommessa di un “campo largo” rischierebbe di trasformarsi in un’occasione mancata, forse l’ultima, per una Trecate che cerca da tempo una nuova direzione.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore