Elezioni provinciali: il centrodestra conferma i nove seggi a Palazzo Natta

Le urne hanno ribadito gli attuali equilibri di forze fra i due schieramenti. Esulta la Lega, che elegge i suoi quattro esponenti. Liuni: «La risposta degli amministratori nei confronti dei nostri candidati è stata ottima». Uboldi (Pd): «E' il risultato che ci aspettavamo»

Nove a tre. Le elezioni provinciali di secondo livello tenutesi nella giornata di ieri, sabato 18 dicembre, hanno confermato gli attuali equilibri essitenti nella provincia di Novara fra i due opposti schieramenti. Federico Binatti, presidente dell’ente di Palazzo Natta, potrà contare anche nel prossimo biennio su un’ampia maggioranza di centrodestra, costituita da nove consiglieri su dodici. Anzi, nel corso del conteggio, per un attimo si era addirittura profilata l’ipotesi della conquista di un decimo seggio, poi attribuito alla minoranza.


Nell’ambito di un risultato quasi scontato alla vigilia, l’interesse maggiore andava rivolto agli equilibri interni della coalizione. Da questo punto di vista la nuova “formula” sarà il 4-2-2-1. La Lega si è vista infatti eleggere i suoi quattro esponenti in lizza: il consigliere di Novara Arduino Pasquini, l’ex sindaco di Galliate Davide Ferrari e le due uscenti, Michela Leoni di Momo e Monia Anna Mazza di Arona. Esulta il segretario provinciale del “Carroccio”, il parlamentare Marzio Liuni: «La risposta degli amministratori locali nei confronti dei nostri candidati è stata ottima – ci ha detto – Questo significa che i nostri uscenti hanno lavorato molto bene, mentre i nuovi hanno riscontrato una capacità amministrative non indifferente. Un risultato che conferma la forza della Lega nella nostra provincia».


Particolarmente soddisfatto è anche Andrea Crivelli (nel comune capoluogo per Forza Novara), che rientra a Palazzo Natta dopo una piccola “parentesi” insieme alla sindaca di Vicolungo Marzia Vicenzi: «Sono felicissimo del risultato che abbiamo ottenuto – ha detto Crivelli – Sia io che la mia collega abbiamo ottenuto oltre 5 mila preferenze “ponderate” (la prima cittadina di Vicolungo avrebbe sfiorato i 90 voti nella fascia dei piccoli Comuni, ndr). Questo sicuramente ci dà una grande responsabilità per il futuro».


Due esponenti elegge Fratelli d’Italia, la novarese Anna Clara Iodice e il borgomanerese Luigi Laterza, mentre l’ultimo posto è andato (in quota a Forza Italia) alla camerese Rosa Maria Monfrinoli, più che buono il suo risultato personale. Lista alla mano, restano fuori unicamente il ceranese Alessandro Albanese, il sindaco di Recetto Lido Beltrame e il camerese Marco Caccia.


Sul fronte della minoranza, i tre seggi conquistati dal centrosinistra andranno al trecatese Marco Uboldi, alla castellettese Marta Moalli e al sindaco di Cureggio Angelo Barbaglia. “Bruciata”, invece, quasi sul filo di lana la consigliera novarese Sara Paladini, così come l’esponente del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino: «E’ il risultato che ci aspettavamo – ha commentato telegraficamente Uboldi – Da parte nostra lavoreremo nel rispetto di quello che sarà il nostro ruolo».

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Elezioni provinciali: il centrodestra conferma i nove seggi a Palazzo Natta

Le urne hanno ribadito gli attuali equilibri di forze fra i due schieramenti. Esulta la Lega, che elegge i suoi quattro esponenti. Liuni: «La risposta degli amministratori nei confronti dei nostri candidati è stata ottima». Uboldi (Pd): «E’ il risultato che ci aspettavamo»

Nove a tre. Le elezioni provinciali di secondo livello tenutesi nella giornata di ieri, sabato 18 dicembre, hanno confermato gli attuali equilibri essitenti nella provincia di Novara fra i due opposti schieramenti. Federico Binatti, presidente dell’ente di Palazzo Natta, potrà contare anche nel prossimo biennio su un’ampia maggioranza di centrodestra, costituita da nove consiglieri su dodici. Anzi, nel corso del conteggio, per un attimo si era addirittura profilata l’ipotesi della conquista di un decimo seggio, poi attribuito alla minoranza.


Nell’ambito di un risultato quasi scontato alla vigilia, l’interesse maggiore andava rivolto agli equilibri interni della coalizione. Da questo punto di vista la nuova “formula” sarà il 4-2-2-1. La Lega si è vista infatti eleggere i suoi quattro esponenti in lizza: il consigliere di Novara Arduino Pasquini, l’ex sindaco di Galliate Davide Ferrari e le due uscenti, Michela Leoni di Momo e Monia Anna Mazza di Arona. Esulta il segretario provinciale del “Carroccio”, il parlamentare Marzio Liuni: «La risposta degli amministratori locali nei confronti dei nostri candidati è stata ottima – ci ha detto – Questo significa che i nostri uscenti hanno lavorato molto bene, mentre i nuovi hanno riscontrato una capacità amministrative non indifferente. Un risultato che conferma la forza della Lega nella nostra provincia».


Particolarmente soddisfatto è anche Andrea Crivelli (nel comune capoluogo per Forza Novara), che rientra a Palazzo Natta dopo una piccola “parentesi” insieme alla sindaca di Vicolungo Marzia Vicenzi: «Sono felicissimo del risultato che abbiamo ottenuto – ha detto Crivelli – Sia io che la mia collega abbiamo ottenuto oltre 5 mila preferenze “ponderate” (la prima cittadina di Vicolungo avrebbe sfiorato i 90 voti nella fascia dei piccoli Comuni, ndr). Questo sicuramente ci dà una grande responsabilità per il futuro».


Due esponenti elegge Fratelli d’Italia, la novarese Anna Clara Iodice e il borgomanerese Luigi Laterza, mentre l’ultimo posto è andato (in quota a Forza Italia) alla camerese Rosa Maria Monfrinoli, più che buono il suo risultato personale. Lista alla mano, restano fuori unicamente il ceranese Alessandro Albanese, il sindaco di Recetto Lido Beltrame e il camerese Marco Caccia.


Sul fronte della minoranza, i tre seggi conquistati dal centrosinistra andranno al trecatese Marco Uboldi, alla castellettese Marta Moalli e al sindaco di Cureggio Angelo Barbaglia. “Bruciata”, invece, quasi sul filo di lana la consigliera novarese Sara Paladini, così come l’esponente del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino: «E’ il risultato che ci aspettavamo – ha commentato telegraficamente Uboldi – Da parte nostra lavoreremo nel rispetto di quello che sarà il nostro ruolo».

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