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Provincia: Federico Binatti (centrodestra) in campo per succedere a se stesso

L'attuale “inquilino” di Palazzo Natta dopo Capodanno formalizzerà la sua candidatura per le elezioni di secondo livello del 28 gennaio: «Un importante segnale di continuità amministrativa»

Il suo nome era praticamente scontato. Federico Binatti, sindaco di Trecate rieletto lo scorso anno al primo turno alla pari del suo vicino del capoluogo Alessandro Canelli, correrà alla guida del centrodestra e per succedere a se stesso in vista delle elezioni di secondo livello della presidenza della Provincia per il prossimo quadriennio e in programma il 28 gennaio. Subito dopo le festività natalizie provvederà a formalizzare la sua candidatura dal punto di vista burocratico.


«Ho deciso di mettermi a disposizione per questo secondo mandato – ci ha detto – grazie al sostegno e alla fiducia dei partiti della coalizione che mi sostengono, della vasta platea di amministratori locali e dei consiglieri con i quali ho instaurato una proficua collaborazione in tutti i settori della nostra amministrazione».


Binatti ha insistito sul fatto che la sua candidatura nasce «da una precisa volontà di proseguire un percorso intrapreso, nel segno di una continuità amministrativa in un momento forse di transizione per un ente come il nostro». Come si sa, nell’agenda politica nazionale della maggioranza di centrodestra è infatti prevista la cancellazione della cosiddetta “riforma Delrio” e un ritorno all’elezione diretta del presidente e dell’amministrazione nelle Province. La relativa proposta di legge, fortemente voluta da Fratelli d’Italia e che vede come primo cofirmatario il senatore novarese Gaetano Nastri, nelle scorse settimane ha iniziato il suo iter in sede di Commissione Affari costituzionali.


Nella sostanza, il prossimo presidente della Provincia potrebbe essere l’ultimo eletto con l’attuale sistema prima di un possibile ritorno al passato, con la partecipazione di tutti i cittadini in occasione della consultazione elettorale. Ma al di là di questo dal punto di vista politico il segnale che emerge è quello di un partito come quello della premier Giorgia Meloni che a livello locale punta a mantenere la guida della Provincia almeno sino al 2027, non facendo mistero di mirare anche a qualcosa di altro, forte del consenso ottenuto dalle urne lo scorso settembre.

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Luca Mattioli

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