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Elezioni, Cota (Forza Italia): «Siamo il perno del centrodestra e la mia è una candidatura di servizio»

L'ex presidente della Regione, passato nelle fila degli “azzurri” due anni fa, correrà nel plurinominale per la Camera in seconda posizione fra la deputata verbanese uscente Cristina e la presidente del Consigli comunale di Borgomanero Beccaria

Quando, nel dicembre di due anni fa, Roberto Cota annunciò il suo rientro in politica aderendo a Forza Italia la sua premessa era stata chiara: «Darò al partito un contributo dal punto di vista intellettuale e una mano da semplice iscritto». In quasi venti mesi – tenendo conto che la pandemia ha limitato non poco l’attività di tutti i partiti – l’ex presidente leghista del Piemonte ha lavorato sotto traccia, cercando di mantenere unita una realtà passata da prima forza politica della città ai più modesti risultati degli ultimi tempi, dilaniata da lotte intestine e abbandoni anche eccellenti, che l’hanno comunque portata, in occasione delle elezioni amministrative del capoluogo dello scorso anno, a esprimere due consiglieri a Palazzo Cabrino (Pietro Gagliardi e Marco Gambacorta) e un suo rappresentante in giunta, Teresa Armienti.


Cota non ha mai – almeno ufficialmente – inseguito il ritorno a incarichi di rilievo, ma in occasione delle imminenti elezioni ha accettato di correre per la Camera nel plurinominale Piemonte 2. E lo farà in seconda posizione nel listino bloccato, collocato fra due donne, la capolista parlamentare uscente di Verbania Mirella Cristina e la presidente del Consiglio comunale di Borgomanero, Annalisa Beccaria. Possibilità di elezione? Praticamente zero.


«La mia – ha detto Cota – è sostanzialmente e per diversi aspetti una candidatura di servizio perchè al primo posto è collocata Cristina, deputata uscente, che nel corso di quest’ultima legislatura ha ben operato e poi doveva esserci la necessità di avere fra i capilista una equa rappresentanza di genere».


«Mi è stato chiesti di dare una mano – ha aggiunto – e volentieri ho accettato, perché ritengo che forza Italia sia il partito maggiormente in grado di interpretare i valori del pensiero liberale e federalista. Innanzitutto va detto che queste non sono elezioni semplici. La riduzione del numero dei parlamentari ha posto per tutti i partiti dei problemi seri nell’ambito della rappresentanza dei territori. Prima di effettuare questa riduzione bisognava porsi il tema, intervenendo con la legge elettorale per assicurare una giusta rappresentanza. Questo è un pensiero che esprimo alla luce di un prossimo intervento legislativo che aspico venga fatto».


Venendo alle sue previsioni circa il voto del 25 settembre «penso che il centrodestra possa ottenere il risultato, possa vincere. Mi auguro che vinca e che Forza Italia possa ottenere un buon risultato. Il nostro partito è il “centro” della politica, il perno attorno al quale ruota l’intero centrodestra, non a caso fondato dal nostro presidente Silvio Berlusconi».


«A mio avviso – ha concluso – Forza Italia è la forza politica che può interpretare al meglio i valori in cui crede, oltre a presentare un programma economico e fiscale a sostegno del mondo produttivo e delle imprese. A livello personale darò il mio contributo e spero in un ottimo risultato, soprattutto in provincia di Novara».

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Luca Mattioli

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