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Sviluppare la cittadinanza con l’iniziativa Si può fare

Vivere in una città ben curata spesso può essere la pretesa di tanti, ma l’impegno di pochi. Quante volte ci si rende conto di come un comportamento noccia alla cittadinanza solo quando lo si osserva negli altri? È pur vero che spesso non è semplice avere un quadro chiaro di cosa sia necessario fare e cosa sia possibile, per restituire al territorio quel che abbiamo ricevuto; e, oltre a questo, non è scontato avere in proprio possesso le risorse per farlo.

Il progetto Si può fare della onlus Cantiere Giovani rimedia a questo problema, puntando sulle nuove generazioni. Attualmente attivo in quattordici regioni italiane, chiede ai giovani di attivarsi creativamente e ideare progetti, azioni ed eventi da realizzare sul proprio territorio per promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza e lo sviluppo della comunità, mettendo a disposizione un contributo in denaro. 

Per quanto riguarda la regione Piemonte, partecipa al bando, mettendo a disposizione i propri spazi, Casa Bossi a Novara. Radio 6023 ne ha parlato con Roberto Tognetti, presidente del Comitato D’Amore per Casa Bossi, che da più di dieci anni si occupa della tutela e valorizzazione dell’edificio antonelliano.

Tognetti ha raccontato ai nostri microfoni come Casa Bossi abbia ricominciato a splendere in questi anni, perché tutto ciò che le serviva per mostrare il proprio fascino era un principio di cura. All’interno delle sue sale, il Comitato ha realizzato eventi e iniziative, partecipando con costanza a bandi nazionali. Questa volta, a detta di Tognetti, il progetto Si può fare propone un meccanismo innovativo, perché permette al Comitato di mettersi a disposizione per le risorse necessarie ai progetti e intanto dialogare efficacemente con i giovani, focalizzando la progettualità di una stagione sulle nuove generazioni. Casa Bossi ha infatti le proprie linee di attività che corrispondono alle esperienze accumulate in questi anni, all’interno delle quali è possibile fare rientrare le proposte che i ragazzi potranno fare iscrivendosi al bando.

L’obiettivo rimane stimolare i giovani all’attivismo, che per Casa Bossi riguarda anche la valorizzazione del patrimonio culturale. Dunque il Comitato propone delle linee progettuali che portino i ragazzi a spendere le proprie competenze e passioni anche per questo, mantenendo comunque l’interesse per l’impegno sociale a cui il progetto punta. 

Proprio per sottolineare l’importanza del dialogo con i più giovani, Tognetti ha inoltre ricordato che nelle fasi di selezione dei progetti il suo Comitato sarà sempre disponibile a incontrare e confrontarsi con i gruppi che vorranno realizzare le proprie iniziative, per aiutarli ad affinare le proposte.

Per partecipare basterà inviare la propria candidatura entro il 26 Febbraio 2021, connettendosi al sito sipuòfare.net e cliccare sulla propria regione e seguire tutti i passaggi per proporsi. L’iniziativa è dedicata ai giovani tra i 16 e i 30 anni. Per maggiori informazioni visitare il sito di Cantiere Giovani.

Per ascoltare l’intervista integrale, visita il nostro profilo Mixcloud.

 

Francesca Fiaccola, Radio 6023

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