Studente UPO e rapper: la storia di Marco Fleba, in arte Flebs

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Le parole, accompagnate da una melodia sono sempre state dei mezzi potenti ed efficaci per poter veicolare messaggi importanti. La musica infatti è cultura ed espressione. Le nuove generazioni nel corso del tempo si sono sempre più avvicinate a questa forma d’arte in quanto si è rivelata essere una realtà nella quale ogni ragazzo può esprimere emozioni, ideali e sentimenti.

Il rap, ad esempio è uno dei generi più conosciuti ed ascoltati da più giovani: il linguaggio diretto e gli incastri di parole sono gli elementi che meglio lo definiscono e contraddistinguono.

Cerco la rima così perfetta da bloccare il tempo”: questa non è solo il verso di una canzone, ma è anche l’obiettivo che persegue con la sua musica Marco Fleba, in arte Flebs, giovane artista rapper della Lomellina, che ha da poco pubblicato su YouTube il nuovo singolo “Ciò che mi resta”.

Classe 99, Marco è uno studente iscritto a Filosofia e Comunicazione all’Università del Piemonte Orientale e ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della musica quando aveva solo 10 anni , prima con una tastiera poi con le corde di una chitarra. Il rock è stato il primo genere che ha conosciuto da vicino, entrando a far parte nel 2013 di un gruppo glam rock anni 80. Da quel momento ha iniziato ad ascoltare tanta musica, entrando in contatto con sonorità nuove ed eterogenee: pop, rock ma soprattutto rap, “quello fatto bene” come tiene a precisare lui.

Flebs infatti insieme ad un amico ha iniziato a scoprire una realtà musicale che non deve essere confusa solo ed unicamente come espressione di stereotipi e cliché. Ispirandosi così agli artisti che esprimevano attraverso le rime, messaggi seri ed importanti, Flebs ha iniziato a cimentarsi nella scrittura di testi e canzoni.

Gli artisti fondamentali per la cultura musicale di Flebs sono rapper del calibro di Rancore, Murubutu, CleverGold Mostro e LowLow. Quest’ultimo, infatti, è l’idolo di Marco Fleba, e si ispira a lui nel modo in cui concepisce il rap. Produttore di se stesso e artista senza etichetta discografica, Flebs mostra nella sua produzione musicale l’alta sperimentazione e la voglia di stupire il pubblico.

Ciò che mi resta” è l’ultimo singolo pubblicato dall’artista di Zeme, piccolo paese della Lomellina, il cui video presente su YouTube è stato girato sulle spiagge del Molise.

Nell’intervista rilasciata a Radio 6023 per il format Spazio Emergenti, Marco racconta della genesi del brano e delle riflessioni che lo hanno portato a scriverlo. La distinzione tra Marco e Flebs, l’autoanalisi di coscienza, e il periodo di quarantena sono stati gli spunti che gli hanno permesso di mettere nero su bianco le sue sensazioni.

In attesa di ascoltare il nuovo singolo, in uscita a dicembre e un nuovo album nel 2021, Ciò che mi resta è disponibile su tutti i digital store compresi anche Instagram e Tik Tok.

Per maggiori info, potete trovare FLEBS su: Youtube, Facebook Instagram

Per poter ascoltare l’intervista integrale visitate il nostro profilo MIXCLOUD.

Per pubblicizzare la vostra musica emergente scrivete a direzionemusicale@gmail.com

 

Erika Bonardi, Radio 6023

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