Luca Sofri, fondatore e direttore del quotidiano on line “Il Post” é tornato a Novara, dopo il successo dell’anno scorso degli incontri del suo quotidiano alla caserma Cavalli, per l’edizione 2025 del Festival della Dignità Umana, dedicato ad uno dei suoi fondatori recentemente scomparso, lo psichiatra borgomanerese Eugenio Borgna, maestro della parola e della parole che curano.
Presentato dall’editore di Interlinea e docente universitario Roberto Cicala, Luca Sofri ha tenuto una vera e propria lectio magistralis sul giornalismo. Si è soffermato in particolare sulla differenza fra il giornalismo italiano e quello anglosassone. Il giornalismo anglosassone può essere perfino spesso noioso incentrato come é su una precisa e minuziosa e rigorosa descrizione dei fatti.
Il giornalismo italiano è invece più letterario, mira ad emozionare e a suggestionare, alla fine riesce ad essere perfino divertente. Il Post on line di Sofri ha cercato di avvicinarsi di più al modello anglosassone e recentemente si è preoccupato con la sua collana di testi “Cose spiegate bene “ presso Iperborea editrice di portare avanti questa missione pedagogica del giornalismo.
Sull’uso della lingua italiana Sofri invece da una parte chiede di ripensare veramente l’uso dei termini da parte dei giornalisti sfuggendo ai luoghi comuni e agli stereotipi mentre dall’ altra é contrario a regolamenti e prescrizioni troppo rigide, tipo no alle parole straniere o ai maniaci dell’ortografia corretta per un approccio vivo ed aderente alla necessità di comunicare bene e farsi comprendere dai lettori.