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Il Festival Cantelli inaugura la stagione con le passioni amorose di Schumann

La 42esima edizione propone sei concerti tra il Conservatorio e il Teatro Faraggiana

Resiste al tempo e per gli amanti della musica classica è un appuntamento imperdibile. Il Festival Cantelli quest’anno compie 42 anni e, come ogni stagione, propone concerti di altissimo livello. Con alcune novità: sei le date in programma, non solo al Teatro Faraggiana ma anche all’auditorium del Conservatorio. Ed è proprio all’istituto musicale che il Festival inaugura la stagione lunedì 14 novembre alle 21 con il “Recital come Dramma” ideato e narrato dal Maestro Piero Rattalino, il più illustre studioso italiano di storia e interpretazione pianistica. Il titolo è di per sé esplicativo della serata: “Eros e Thanatos nella vita di Schumann”: al pianoforte, Ilia Kim, la sapiente interprete dei brani che esprimono l’intensità della passione amorosa di Schumann seguendo un preciso percorso sentimentale. Si potranno ascoltare alcuni pezzi tratti da Papillon op.2, da Pezzi fantastici op. 12, da Fantasia op.17 e, per intero, la monumentale e splendida Sonata in fa minore op.5 di Brahms. Rattalino sarà il narratore delle vicende sentimentali di Schumann con le tre donne che hanno contato di più sia nella sua vita privata che in quella artistica.

Altri due i concerti di novembre: domenica 20 novembre alle 18 sempre al Conservatorio la celebre soprano Susanna Rigacci si esibirà con la pianista Ivana Francisci attraverso un programma singolare: le composizione dei due fratelli Felix e Fanny Mendelssohn, dei coniugi Robert e Clara Schumann, dell’attempato Gustav Mahler e della giovanissima moglie Alma Schindler Mahler e infine degli amici Fryderyk Chopin e Pauline Viardot, celebre cantante, sorella di Maria Malibran.

Martedì 22 novembre alle 21 al Teatro Faraggiana una serata per celebrare la festa di Santa Cecilia, protettrice della musica e dei musicisti. Sul palco ci sarà Domenico Nordio, violinista e direttore alla guida de I Musici di Parma. Nella prima parte potremo ascoltare la Ciaccona di Vitali nell’adattamento dello stesso Nordio, il Rondò di Schubert e, per la prima volta a Novara, il Concertino op.24 di Weinberg. Nella seconda parte, dopo lo struggente Adagio di Samuel Barber, la serata si conclude con la fresca e vivace Simple Symphony op.4 scritta da Benjamin Britten appena ventenne.

«Per il triennio 2022/2024 siamo stati premiati dal ministero della Cultura con l’ammissione ai contributi del Fus (Fondo unico per lo spettacolo) – spiega il presidente dell’Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito, Ettore Borri, che dal 1980 si occupa dell’organizzazione del Festival -. Inoltre chi effettua una donazione alla nostra associazione può beneficiare dell’art bonus che consente un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato».

Il Festival prosegue il 13 dicembre alle 21 al Faraggiana con l’Orchestra Cremona Antiqua; il 5 febbraio alle 21 al Conservatorio con il concerto del vincitore del Premio Martucci 2021, Paolo Ehrenheim e il 28 febbraio alle 21 al Faraggiana con “Il piccolo spazzacamino” di Benjamin Britten più volte rimandato a causa della pandemia.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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