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“Ballincantiamoci”: sabato 17 giugno uno spettacolo per l’inclusività

Presentata l'iniziativa che andrà in scena nel prossimo weekend nel cortile del Broletto. Musica e danza con l'obiettivo la sensibilizzazione per arginare e prevenire i fenomeni di bullismo e disagio giovanile. Tanti i soggetti coinvolti

Affollata conferenza stampa nella mattinata di ieri, venerdì 9 giugno, per la presentazione dell’evento “Ballincantiamoci”, lo spettacolo che andrà in scena sabato prossimo, dalle 21 alle 23, nel cortile del Broletto con ingresso libero.


L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Comune di Novara dalle associazioni Sbulloniamo Insieme Aps e Concentrici Odv, rispettivamente rappresentate dalle presidenti Michela Agnesina ed Simonetta Foglia (per quest’ultima era presente Lina Letizia), ha come obiettivo, dimostrare come l’inclusività «non debba essere unicamente un valore di facciata, ma un elemento fondamentale di crescita e convivenza di tutti». Sul palco si alterneranno i ragazzi della scuola di danza cittadina “Caribbean Street” insieme quelli di Concentrici, impegnati tutti in canti e coreografie, con intermezzi musicali affidati a band novaresi.


Lo spettacolo, che sarà presentato dal dj Fabrizio Poli, per il suo alto valore sociale ha ottenuto il patrocinio anche da parte della Regione e dalla Provincia. Alla presentazione sono intervenuti tra gli altri la consigliera delegata dell’amministrazione di Palazzo Natta Annaclara Iodice e per quella del comune capoluogo gli assessori Teresa Armienti e Giulia Negri, oltre a Daniele Giaime del Centro servizi per il territorio, al direttore generale dell’Aou Gianfranco Zulian, a quello dell’Asl Angelo Penna e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, statali e locali. Nel corso della serata infatti, nell’attigua piazza Duomo saranno presenti stand con la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti, impegnati a dialogare con i cittadini su come fenomeni come il bullismo e il disagio giovanile possano essere affrontati.


Uno sforzo non indifferente a livello organizzativo per incastonare nel mosaico ogni tessera. Anzi, Agnesina e Letizia hanno parlato di un’autentica sfida: «I nostri ragazzi si sono impegnati molti e insieme a loro vogliamo dimostrare che l’inclusione non è solamente una bella parola, ma un elemento tangibile della vita quotidiana».

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Luca Mattioli

Luca Mattioli

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