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Adolescenza, realtà virtuali, difficoltà scolastiche. Tutto in una sera con “Le Notti di Cabiria” a Casa Bossi

Venerdì 15 luglio prima il dibattito poi lo spettacolo. Giovedì, invece, serata per i più piccoli fondato sui capricci di una bambina

Su il sipario del secondo spettacolo di “Evviva!”, la rassegna teatrale per i più piccoli di “Le Notti di Cabiria”. Giovedì 14 luglio alle 21 a Casa Bossi andrà in scena “Valentina Vuole”, la storia di una bambina che è anche una principessa e che ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché tutto vuole sempre di più, forse le manca qualcosa. Ma cosa, non sa. E i grandi? Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare. E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi. “Valentina Vuole” è la favola dei desideri e dei sogni. Vizi, capricci e regole. E del coraggio che i piccoli e i loro grandi devono avere per poter crescere. Una storia di gabbie che non servono a niente, di frulli di vento e di libertà.

Lo spettacolo è prodotto dall’Accademia Perduta Romagna Teatri e sul palco ci saranno Francesca Grisenti e Consuelo Ghiretti. Durata è di 50 minuti per bambini dai 3 agli 8 anni e alle loro famiglie. Dalle 18 alle 19 sarà attivato un laboratorio per bambini con le attrici dello spettacolo. Costo di partecipazione 10 euro; info e prenotazioni Cabiria Teatro.

Il giorno seguente, invece, venerdì 15 luglio, alle 21.30 andrà in scena “Sono solo nella stanza accanto”. Due gamer adolescenti iniziano a sospettare che un loro compagno di gioco on line, assente da qualche giorno, sia il ragazzo suicida di cui parlano tutti i media. Il dubbio fa precipitare i due ragazzi in un vortice da cui emergono solo confessando bugie, paure, desideri e segreti indicibili ma anche scoprendo un contatto più intimo e diretto con l’altro, pur non essendosi mai visti, protetti dagli avatar e da un mondo virtuale che si rivela incredibilmente simile a quello reale. Un racconto dolceamaro di crescita e scoperta di sé che riflette non solo sul fenomeno del bullismo, ma anche su ombre e contraddizioni dell’attualità.

In scena Edoardo Barbone, Eugenio Fea diretti da Giacomo Ferraù in una produzione Eco di Fondo – Compagnia Caterpillar in collaborazione con Concentrica.

Lo spettacolo sarà preceduto da un incontro alle 18.30 dal titolo “Hikikomori e cyberbullismo: l’isolamento adolescenziale tra realtà virtuali e rifiuto scolastico” al quale interverranno Stefano Suraniti, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale; Corrado Pellegrini, psicologo e psicoterapeuta; Andrea Crivelli, consigliere provinciale delegato all’Istruzione; Domenico Rossi, consigliere regionale e vice presidente della commissione Sanità.

Prima di ogni spettacolo sarà disponibile una cena a tema e servizio bar a cura della Pro loco di Novara e La CaffèTè…ria. Il biglietto di ingresso allo spettacolo per bambini è di 6 euro (gratuito per i bambini da 0-2 anni), allo spettacolo per adulti 10 euro acquistabili in prevendita su vivaticket.com, da Tune Dischi o direttamente in biglietteria la sera dello spettacolo. Gli incontri preserali sono a ingresso gratuito. In caso di maltempo, gli spettacoli sono garanti nello spazio coperto di Casa Bossi. Per ulteriori informazioni www.cabiriateatro.com, tel. 3382387395.

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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