Regione, 8 milioni a fondo perduto a sostegno delle agenzie formative

L'assessore al Lavoro Chiorino: «Un intervento economico importante per chi opera nel settore e favorisce la ricollocazione professionale»

Otto milioni di euro (per la precisione 7,805 milioni) a fondo perduto per sostenere una ripartenza strutturata delle agenzie formative piemontesi. E’ la cifra stanziata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro Elena Chiorino con il preciso scopo di di agevolare, attraverso un’apposita misura, il sistema della formazione professionale in questa fase post Covid.


Le risorse messe a disposizione, che provengono anche dal Fondo sociale europeo, saranno erogate con la formula del contributo a fondo perduto, sulla base di un bando regionale che sarà pubblicato nelle prossime settimane.


Nel dettaglio i contributi saranno così suddivisi: 700 mila euro per le agenzie formative accreditate e specializzate nelle direttive risvolte agli occupati e nell’apprendistato professionalizzante; 5,3 milioni alle agenzie dedicate alle direttive leFP (Istruzione e formazione professionale; MdL, mercato del lavoro; Ifts, istruzione formazione tecnica superiore; Its, istruzione tecnica superiore); 1,805 milioni, invece, a favore delle agenzie operanti sulla direttiva leFP.


«Un intervento economico massiccio a sostegno di coloro che operano sul territorio nell’ambito della formazione professionale, tassello fondamentale che può garantire una ripartenza economica stabile per il territorio – ha commentato l’assessore al lavoro Elena Chiorino – Con il supporto alle agenzie formative garantiamo a tutti la possibilità di accedere a nuove opportunità formative di qualità ed acquisire le competenze necessarie per la ricollocazione lavorativa e favorire così l’incrocio tra domanda e offerta con le aziende del territorio».


Con questo provvedimento, saranno finanziate le spese straordinarie e impreviste sostenute dalle agenzie per l’adeguamento strutturale, tecnologico ed organizzativo messo in campo per far fronte alle normative sanitarie dettate dal contenimento epidemiologico.

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Regione, 8 milioni a fondo perduto a sostegno delle agenzie formative

L’assessore al Lavoro Chiorino: «Un intervento economico importante per chi opera nel settore e favorisce la ricollocazione professionale»

Otto milioni di euro (per la precisione 7,805 milioni) a fondo perduto per sostenere una ripartenza strutturata delle agenzie formative piemontesi. E’ la cifra stanziata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro Elena Chiorino con il preciso scopo di di agevolare, attraverso un’apposita misura, il sistema della formazione professionale in questa fase post Covid.


Le risorse messe a disposizione, che provengono anche dal Fondo sociale europeo, saranno erogate con la formula del contributo a fondo perduto, sulla base di un bando regionale che sarà pubblicato nelle prossime settimane.


Nel dettaglio i contributi saranno così suddivisi: 700 mila euro per le agenzie formative accreditate e specializzate nelle direttive risvolte agli occupati e nell’apprendistato professionalizzante; 5,3 milioni alle agenzie dedicate alle direttive leFP (Istruzione e formazione professionale; MdL, mercato del lavoro; Ifts, istruzione formazione tecnica superiore; Its, istruzione tecnica superiore); 1,805 milioni, invece, a favore delle agenzie operanti sulla direttiva leFP.


«Un intervento economico massiccio a sostegno di coloro che operano sul territorio nell’ambito della formazione professionale, tassello fondamentale che può garantire una ripartenza economica stabile per il territorio – ha commentato l’assessore al lavoro Elena Chiorino – Con il supporto alle agenzie formative garantiamo a tutti la possibilità di accedere a nuove opportunità formative di qualità ed acquisire le competenze necessarie per la ricollocazione lavorativa e favorire così l’incrocio tra domanda e offerta con le aziende del territorio».


Con questo provvedimento, saranno finanziate le spese straordinarie e impreviste sostenute dalle agenzie per l’adeguamento strutturale, tecnologico ed organizzativo messo in campo per far fronte alle normative sanitarie dettate dal contenimento epidemiologico.

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