Novara consolida il suo ruolo strategico nel panorama industriale europeo grazie all’inaugurazione ufficiale di FAB300, il nuovo stabilimento di GlobalWafers Memc dedicato alla produzione di wafer in silicio da 300 millimetri. Si tratta della più avanzata fabbrica europea completamente integrata nel settore dei semiconduttori, situata all’interno dello storico impianto Mems Electronic Materials S.p.A. nel quartiere Sant’Agabio.
La cerimonia di apertura, svoltasi questa mattina, ha segnato un passaggio fondamentale non solo per l’azienda, ma per l’intera filiera tecnologica continentale: «È un investimento concreto in Italia, e in particolare su Novara», ha sottolineato Marco Sciamanna, presidente di GlobalWafers Memc. «Abbiamo speso gli ultimi due anni e mezzo per questo progetto, che cambierà la velocità dello sviluppo in Europa. Vogliamo creare opportunità per le nuove generazioni, offrendo carriere scientifiche, tecnologiche, matematiche. E oggi possiamo dirlo: ci siamo riusciti».
All’evento erano presenti numerose personalità, tra cui una delegazione dalla sede centrale di GlobalWafers a Taipei, a testimoniare il peso internazionale dell’iniziativa. Presente anche Vincent Y.C. Tsai, ambasciatore dell’Ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia.
Canelli: «Novara non è solo logistica»
A ribadire la portata del progetto è stato anche il sindaco Alessandro Canelli, che ha tracciato un filo diretto tra il nuovo polo e lo sviluppo recente del territorio: «Ieri abbiamo inaugurato i laboratori dell’Upo, oggi apriamo questo nuovo sito produttivo. Novara non è solo logistica. Questo investimento è frutto di una visione condivisa: Sciamanna ha lottato per portarlo qui e il Ministero ha capito l’importanza strategica di questa zona. Il nostro territorio è già un punto di riferimento per il silicio, e questo stabilimento guarda ai prossimi venti o trent’anni».
Doris Hsu: «Con passione e coraggio sempre avanti»
A colpire i presenti è stato anche l’intervento appassionato di Doris Hsu, Ceo di GlobalWafers, che ha chiuso il suo discorso con un motto che ha già fatto il giro della sala: «Con passione e coraggio sempre avanti».
«Questo è un momento speciale non solo per l’Italia ma per tutto il nostro gruppo – ha detto –. La Fab rappresenta un esempio concreto di bellezza, sostenibilità e innovazione. Nel 2016 MEMC è entrata a far parte di GlobalWafers, diventando un polo chiave per il silicio. L’Italia, per me, significa romance and fashion, ma anche istituzioni forti. Un fattore distintivo del vostro Paese è il senso di bellezza: per questo abbiamo voluto esporre qui delle opere realizzate da ingegneri, che sono anche artisti».
Hsu ha poi ricordato le sfide affrontate durante la pandemia: «Nel 2019, quando il Covid ha colpito, in Asia abbiamo avuto criticità in 9 nazioni, ma l’Italia è stata tra le più colpite. Anche la produzione del silicio fu messa a rischio. Ricordo che Sciamanna e il team di Novara esposero i colori dell’Italia fuori dalla fabbrica, come simbolo di resistenza. Anche in quel momento siamo rimasti uniti e ci siamo supportati».
Una fabbrica “green” e competitiva
FAB300 è un sito all’avanguardia, progettato con criteri di sostenibilità e dotato di una supply chain internazionale. Produce wafer da 300 millimetri con processi rispettosi dell’ambiente e tecnologie di nuova generazione. Secondo Sciamanna, tre sono stati i fattori determinanti per convincere GlobalWafers a puntare su Novara: «Abbiamo investito in macchinari all’avanguardia, avevamo spazio per espanderci e, soprattutto, un personale altamente specializzato. E ci abbiamo creduto. Non è qualcosa che si insegna a scuola: serve determinazione. E forse anche un pizzico di fortuna».