Si è conclusa con due arresti internazionali la complessa attività investigativa avviata nel luglio 2016 dai Carabinieri di Novara. L’operazione si inserisce nel quadro del progetto “El Paccto 2.0”, programma dell’Unione Europea volto a rafforzare la cooperazione tra Europa e America Latina nella lotta alla criminalità transnazionale. Fondamentale, in questo contesto, è stata la sinergia tra il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), il nucleo investigativo dei Carabinieri di Novara, Interpol El Salvador, FBI e Department of Homeland Security (DHS) statunitense.
I reati risalgono al luglio 2016 e hanno avuto luogo a Trecate. Vittima una ragazzina salvadoregna di 14 anni, affidata dalla madre, rimasta in patria, alle cure della sorella maggiore – successivamente arrestata – residente in Italia. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, la giovane veniva quotidianamente maltrattata e abusata sessualmente dal convivente della sorella, vivendo di fatto in condizioni di semi-schiavitù.
In un atto di disperazione e coraggio, la minorenne è riuscita a fuggire lanciandosi da una finestra al piano rialzato dell’abitazione e a trovare rifugio da un’altra sorella dell’arrestata residente a Trecate, che il giorno successivo si è presentata dai Carabinieri per sporgere denuncia, dando così inizio all’inchiesta. A distanza di quasi nove anni dai fatti, la giustizia ha raggiunto entrambi i responsabili, oggi fermati in attesa dell’esecuzione della pena. L’operazione testimonia l’efficacia della collaborazione internazionale e l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto ai crimini più odiosi, in particolare quelli contro i minori.