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Tre nuove betulle nei giardini Vittorio Veneto per il passaggio della “Peace Run”

L'evento nella mattinata di sabato ha accompagnato la prima tappa italiana della manifestazione internazionale che vuole promuovere l'amicizia fra i popoli. Gli assessori De Grandis e Negri agli organizzatori: «Faremo in modo di avervi qui anche il prossimo anno»

Da sabato mattina, 1° aprile, i giardini Vittorio Veneto, fra la Questura e il “Parco dei bambini”, hanno tre alberelli in più. Tre betulle che il personale di Assa ha provveduto a piantumare in occasione del passaggio a Novara – prima tappa italiana di quest’anno – della “Peace Run”, la manifestazione podistica a staffetta internazionale che, attraversando tutti i continenti, vuole promuovere la pace e l’amicizia fra i popoli attraverso una simbolica fiaccola simile a quella olimpica.


Ideata sul finire degli anni ’80 del secolo scorso dal filosofo Sri Chinmoy, la “Peace Run” in oltre trenta edizioni ha coinvolto finora più di dieci milioni di persone di 150 Paesi del mondo. In Italia l’organizzazione viene curata dalla “Sri Chinmoy Oneness-Home Peace Run Italia” e anche nella nostra città ha visto il coinvolgimento dell’amministrazione. Il momento podistico, del tutto simbolico, ha visto i partecipanti ritrovarsi davanti a Palazzo Cabrino, da dove hanno poi raggiunto i giardini Vittorio Veneto. Ad accogliersi gli assessori Ivan De Grandis e Giulia Negri, con una rappresentanza del Consiglio comunale dei bambini, rappresentato da Viola. Al gruppo si è aggiunto il questore Alessandra Faranda Cordella e il presidente di Assa Yari Negri, che ha voluto spiegare come «la betulla sia un’essenza che rappresenta la rinascita». Al centro dell’area dove i tre alberi sono stati messi a dimora una targa ricorda l’evento.


Il gruppo di “Peace Run” era guidato dal presidente europeo dell’organizzazione, il britannico Deva ShiShu, e dal vice italiano Stefano Cerri. Entrambi hanno ringraziato i presenti, in prima battuta l’amministrazione, per l’accoglienza ricevuta, ripromettendosi un ulteriore “passaggio” in occasione dell’evento previsto nel 2024. Dal canto suo De Grandis e Negri, hanno assicurato un ulteriore impegno per contnuare questo percorso avviato, all’insegna di una «vera costruzione della pace fra i popoli».

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Luca Mattioli

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