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Spaccio nei boschi, Carabinieri arrestano due pusher a Oleggio e Varallo Pombia

Ancora due arresti per lo spaccio nel boschi del Novarese. Li hanno messi a segno i carabinieri nel corso di due differenti controlli nelle zone più volte monitorate in passato, a Oleggio e a Varallo Pombia.

Nella valle del Ticino del comune di Oleggio, al confine con la Lombardia, i militari del radiomobile di Novara hanno inseguito e bloccato un trentacinquenne di origine marocchina, senza fissa dimora: addosso gli sono stati trovati e sequestrati 75 grammi di eroina, 20 grammi di cocaina, un bilancino e tutto il materiale per confezionare le dosi. Aveva inoltre a 1.900 euro in contanti, ritenuti provanti dell’attività di spaccio.

Nel territorio di Varallo Pombia, sempre nei boschi a ridosso del Ticino, tre pusher di origine nordafricana sono stati inseguiti dai motociclisti della compagnia di Arona. Due sono riusciti a scappare nella volta vegetazione, uno è stato raggiunto e arrestato: si tratta di un ventiquattrenne già noto alle forze dell’ordine, trovato con 60 grammi di cocaina, 15 grammi di eroina, un bilancino di precisione, mazze da baseball e 1.300 euro. Anche lui senza fissa dimora, molto probabilmente fa parte di un gruppo di spacciatori che vive in luoghi di bivacco nei boschi, così da accontentare la clientela a tutte le ore del giorno e della notte. Entrambi sono a disposizione dell’autorità giudiziaria. Non sono emersi collegamenti fra i due spacciatori, che agivano indipendentemente l’uno dall’altro e avevano propri contatti cui vendere la sostanza stupefacente.

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