Sindacati della scuola in piazza per protesta

Domani, mercoledì 9 giugno, in piazza Mattoetti presidio di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snals, Anief

Sindacati della scuola in piazza per protesta. Domani, mercoledì 9 giugno, dalle 16 alle 18 in piazza Mattoetti è in programma il presidio di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snals, Anief.

«Mentre il 20 maggio veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali ed Autonome, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto – dicono le sigle sindacali -. Manifestiamo per cambiare il decreto e ottenere misure urgenti. Chiediamo, inoltre, la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con tre anni di servizio e dei DSGA facenti funzione con tre anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale, il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo e ATA a partiredalla conferma dell’organico Covid, la riduzione del numero massimo di alunni per classe, Infine di onsentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in casodi mancato superamento del precedente».

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Domani, mercoledì 9 giugno, in piazza Mattoetti presidio di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snals, Anief

Sindacati della scuola in piazza per protesta. Domani, mercoledì 9 giugno, dalle 16 alle 18 in piazza Mattoetti è in programma il presidio di Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snals, Anief.

«Mentre il 20 maggio veniva firmato il “Patto per la Scuola al centro del Paese” con le Organizzazioni sindacali Confederali ed Autonome, il Governo predisponeva un decreto legge che interviene sulle medesime materie senza alcun confronto - dicono le sigle sindacali -. Manifestiamo per cambiare il decreto e ottenere misure urgenti. Chiediamo, inoltre, la stabilizzazione di tutti i precari sia abilitati e specializzati sia con tre anni di servizio e dei DSGA facenti funzione con tre anni di servizio, il superamento dei blocchi sulla mobilità del personale, il rafforzamento degli organici del personale docente, educativo e ATA a partiredalla conferma dell’organico Covid, la riduzione del numero massimo di alunni per classe, Infine di onsentire la partecipazione a un nuovo concorso anche in casodi mancato superamento del precedente».

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