Sgozzato durante una lite: arrestato l’accoltellatore, si nascondeva a Milano

L'episodio – una lite fra uomini originari del Marocco - era avvenuto nelle prime ore di domenica 1° agosto in una palazzina di via Gnifetti a Novara

Sgozzato durante una lite: arrestato l’accoltellatore, si nascondeva a Milano. L’episodio – una lite fra uomini originari del Marocco – era avvenuto nelle prime ore di domenica 1° agosto in una palazzina di via Gnifetti a Novara. Ad allertare la Polizia di Stato era stato un vicino di casa allarmato delle grida che provenivano dall’appartamento; all’arrivo sul posto gli agenti hanno trovato sulle scale condominiali l’aggredito che presentava una profonda lacerazione da arma da taglio sul collo con copiosa fuoriuscita di sangue.

La vittima, che stava iniziando a palesare sintomi di svenimento e confusione dovute alla copiosa perdita di sangue dalla ferita, prima di essere soccorso da personale del 118 ed essere trasportato d’urgenza presso il locale pronto soccorso, aveva riferito di essere stato accoltellato a casa sua da un suo connazionale che, fuggito a bordo di un’autovettura scura, conosceva solo per nome.

Dopo due mesi di indagine gli agenti della squadra mobile di Novara sono riusciti a risalire all’accoltellatore: si tratta di B.J., marocchino di 32 anni. Secondo gli investigatori è lui l’uomo che, utilizzando un coltello a serramanico, ha ferito gravemente alla gola un suo connazionale causandogli uno sfregio permanente consistente in una vistosa cicatrice sulla parte anteriore del collo della lunghezza di oltre 20 centimetri.

Le indagini hanno permesso di scoprire che J.B., per sottrarsi alla Giustizia, aveva trovato rifugio da una donna, con la quale aveva una relazione sentimentale, in un appartamento della periferia di Milano in un’area di edilizia popolare.  

Il servizio di appostamento ha consentito inizialmente di riconoscere la donna in questione ed il suo successivo pedinamento ha permesso di individuare l’alloggio dove il 32enne si nascondeva. J.B. è stato quindi tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale San Vittore di Milano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Sgozzato durante una lite: arrestato l’accoltellatore, si nascondeva a Milano

L’episodio – una lite fra uomini originari del Marocco – era avvenuto nelle prime ore di domenica 1° agosto in una palazzina di via Gnifetti a Novara

Sgozzato durante una lite: arrestato l'accoltellatore, si nascondeva a Milano. L'episodio – una lite fra uomini originari del Marocco - era avvenuto nelle prime ore di domenica 1° agosto in una palazzina di via Gnifetti a Novara. Ad allertare la Polizia di Stato era stato un vicino di casa allarmato delle grida che provenivano dall’appartamento; all’arrivo sul posto gli agenti hanno trovato sulle scale condominiali l’aggredito che presentava una profonda lacerazione da arma da taglio sul collo con copiosa fuoriuscita di sangue.

La vittima, che stava iniziando a palesare sintomi di svenimento e confusione dovute alla copiosa perdita di sangue dalla ferita, prima di essere soccorso da personale del 118 ed essere trasportato d’urgenza presso il locale pronto soccorso, aveva riferito di essere stato accoltellato a casa sua da un suo connazionale che, fuggito a bordo di un’autovettura scura, conosceva solo per nome.

Dopo due mesi di indagine gli agenti della squadra mobile di Novara sono riusciti a risalire all'accoltellatore: si tratta di B.J., marocchino di 32 anni. Secondo gli investigatori è lui l'uomo che, utilizzando un coltello a serramanico, ha ferito gravemente alla gola un suo connazionale causandogli uno sfregio permanente consistente in una vistosa cicatrice sulla parte anteriore del collo della lunghezza di oltre 20 centimetri.

Le indagini hanno permesso di scoprire che J.B., per sottrarsi alla Giustizia, aveva trovato rifugio da una donna, con la quale aveva una relazione sentimentale, in un appartamento della periferia di Milano in un’area di edilizia popolare.  

Il servizio di appostamento ha consentito inizialmente di riconoscere la donna in questione ed il suo successivo pedinamento ha permesso di individuare l’alloggio dove il 32enne si nascondeva. J.B. è stato quindi tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale San Vittore di Milano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.