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Sbarca a Novara e Vco la app GOWelfare, per fare acquisti sul territorio

Il nuovo strumento è stato presentato mercoledì pomeriggio ed è frutto di accordo fra l'Ente bilaterale terziario Novara e Vco con l'Ente bilaterale turismo delle due province per la valorizzazione dell'economia circolare locale grazie ai crediti welfare goduti dai dipendenti pubblici e privati

Una app attraverso la quale i dipendenti pubblici e privati delle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola che godono dei crediti welfare potranno fare acquisti sul territorio. L’iniziativa, creata da Tantosvago, è stata presentata nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno nella sede novarese di Ascom dal fondatore e direttore della ditta Luca Rossi e dai suoi collaboratori insieme a Luca Trinchitella, presidente dell’Ente bilaterale terziario di Novara e Vco.


L’idea, concretizzata grazie alle nuove tecnologie, è tanto semplice quanto innovativa. Dare la possibilità di usufruire dei crediti welfare in esercizi medio piccoli di tutta italia anziché spenderli sulle piattaforme di e-commerce che vanno per la maggiore oppure, come spesso avviene, tramutali in buoni carburante. Una app, GOWelfare, messa a punto da Tantosvago, ha spiegato Rossi, «un’azienda che si sta specializzando in Italia nella fornitura di servizi di welfare provider e che adesso approda in Piemonte Orientale (prima di Novara il responsabile era già stato a Biella e Verbania e dopo avrebbe raggiunto Vercelli, ndr) grazie a questa partnership con gli enti bilaterali».


La app consentirà infatti di spendere i crediti welfare nel circuito degli esercizi che stanno aderendo all’iniziativa. E fra questi c’é un po’ di tutto, da quelli di generi alimentari ai bar, dalle palestre alle librerie, inclusi i musei e le gallerie d’arte: «Il nostro obiettivo – ha proseguito – è quello di creare una vera e propria economia circolare per favorire la ripresa del territorio a vantaggio dei commercianti della zona», mentre Trinchitella ha ribadito come il progetto «darà un migliore servizio ai lavoratori e al tempo stesso sostenere e valorizzare le imprese locali».


«Come Comune abbiamo accolto favorevolmente questa proposta – ha concluso la vicesindaca Marina Chiarelli, intervenuta come titolare della delega al Commercio – perché quello che ci ha colpito di GOWelfare è l’estrema semplicità di approccio rispetto al soggetto commerciante. In realtà si parla ancora molto poco di benefit, anche se in realtà moltissime aziende del nostro territorio. L’innalzamento della soglia esente da tassazione spinge in questa direzione, con la presenza di scontistiche in busta paga. Di fatto anche questo progetto costituisce una rete sociale, con due operazioni: di territorio e facendo in modo che il soggetto destinatario di questo beneficio possa veramente utilizzarlo».

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Luca Mattioli

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