Un’imponente esercitazione ad alto impatto quella messa in campo dal comando provinciale dei carabinieri di Novara ieri sera, 20 maggio, nei locali dell’outlet di Vicolungo, alla presenza delle autorità civili e militari. Lo scenario simulato ha previsto una rapina a mano armata con annessa sparatoria, culminata in una presa di ostaggi e nel ritrovamento di un ordigno esplosivo, in un contesto altamente realistico ed alto rischio.
L’esercitazione, condotta in tempo reale, aveva l’obiettivo di testare i meccanismi di risposta delle forze dell’ordine a un evento critico improvviso, mettendo alla prova le capacità operative e il coordinamento tra le diverse unità specializzate coinvolte. Complessivamente, sono stati impiegati 62 operatori, 22 automezzi, 2 unità cinofile e un elicottero del Nucleo di Volpiano.
Tra le forze in campo, due squadre operative di supporto (SOS) del 1° reggimento carabinieri “Piemonte” di Moncalieri, artificieri del comando di Torino, negoziatori esperti, unità cinofile, militari del nucleo operativo e radiomobile e delle stazioni dipendenti dalla compagnia di Novara. Ogni fase dello scenario – dalla cinturazione dell’area all’ingaggio con gli assalitori, dalla gestione degli ostaggi alla neutralizzazione dell’ordigno – è stata affrontata seguendo procedure operative standard in condizioni di forte stress, proprio per simulare fedelmente una crisi reale.
L’evento ha anche rappresentato un banco di prova per verificare l’interoperabilità tra i reparti e affinare le dinamiche di intervento in ambiente urbano, soprattutto in luoghi pubblici ad alta frequentazione come i centri commerciali. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di prevenzione e addestramento delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire massima prontezza operativa in caso di emergenze complesse.