Provincia, approvato il nuovo Regolamento delle guardie ecologiche volontarie

Nieli: «Un passo doveroso e necessario da parte della nostra amministrazione, soprattutto se si considera che il vecchio regolamento non veniva aggiornato dal 1998». L'organico delle Gev passerà a breve da 24 a 39 unità

La Provincia di Novara ha finalmente un nuovo Regolamento per le guardie ecologiche volontarie. Il via libera è stato dato dal Consiglio tenutosi nella mattinata di martedì 20 luglio. Si potrebbe aggiungere che si tratta di un passaggio quasi “epocale”, visto che il vecchio regolamento non veniva aggiornato da quasi un quarto di secolo, precisamente dal 1998. Una revisione praticamente ritenuta necessaria, ha sottolineato in proposito il consigliere delegato alle Gev, Maurizio Nieli, visto «che le leggi in materia ambientale e di controllo del territorio si sono susseguite degli ultimi due decenni e le stesse competenze delle guardie ecologiche sono state ampliate». Per Nieli «il documento normativo andava cambiato e attualizzato», in considerazione del fatto che le Gev «sono sì dei volontari, ma anche dipendenti onorari della Provincia su nomina prefettizia».


Il nuovo regolamento si compone di 24 articoli e nel suo insieme riassume ruoli, competenze, criteri di organizzazione dell’attività e di coordinamento, funzioni in materia di Protezione civile, organi di rappresentanza, zone di operatività, uso dei mezzi in dotazione, aggiornamento e formazione, norme disciplinari riguardanti anche l’armamento.


«Per giungere alla stesura di questo nuovo regolamento – ha aggiunto ancora Nieli – il lavoro di questi ultimi mesi è stato particolarmente approfondito, puntuale e necessario: il risultato è quello di un documento normativo che, di fatto, consentirà alle nostre Guardie ecologiche volontarie di poter operare al meglio nel nostro territorio. Una iniziativa che rientra in una ben più ampia azione svolta dall’amministrazione in questi ultimi due anni per migliorare la qualità del servizio delle Gev».


Il lavoro svolto dalle Guardie ecologiche volontarie (attualmente 24, alle quali se ne aggiungeranno altre 15) si è sempre rivelato particolarmente prezioso all’interno di un’area come quella del Novarese considerata comunque vasta e articolata: «Il loro supporto è stato ritenuto una vera e propria opportunità – ha concluso – tanto che la nostra stessa amministrazione ha sottoscritto tra le altre cose una convenzione con il Comune di Novara e l’Assa per le attività di controllo e di monitoraggio rispetto al problema dell’abbandono di rifiuti».


Per l’incremento dell’organico e la sua formazione e aggiornamento rispetto a tutte le normative in vigore Palazzo Natta ha impegnato importanti risorse con uno specifico corso volto alla loro preparazione su argomenti di carattere tecnico, giuridico e amministrativo, oltre che sulla natura e gli ecosistemi del nostro territorio.

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Luca Mattioli

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