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Onorificenza a Novara per l’impegno durante la Resistenza? La proposta della giunta

L'idea è partita da un cittadino di Lumellogno, Carlo Migliavacca, che era riuscito a ottenere la Medaglia d'oro al valore civile per la frazione novarese

La città di Novara riuscirà a ottenere il giusto riconoscimento per l’impegno durante la Resistenza e nella lotta al nazifascismo? La proposta è stata discussa in giunta su suggerimento di un privato cittadino, Carlo Migliavacca, residente a Lumellogno che già nel 2007 aveva ottenuto per la frazione novarese la Medaglia d’oro al valore civile per i fatti avvenuti il 15 e il 16 luglio del 1922.

Nella seduta di ieri, 8 agosto, la giunta ha dunque approvato all’unanimità una delibera con la quale propone di «esprimere parere favorevole al riconoscimento della Onorificenza, quale Ricompensa al Merito Civile, da conferire con decreto del Presidente della Repubblica». Il testo sarà trasmesso al prefetto di Novara, Francesco Garsia, che lo inoltrerà al ministero dell’Interno.

Nella delibera, infatti, viene ricordato come «l’amministrazione comunale si è sempre adoperata per tenere vivo il ricordo dell’impegno e del sacrificio delle popolazioni per la conquista della libertà. Novara ha offerto un importante contributo di sangue con i suoi Martiri: sono infatti 1259 i nomi incisi sulle 12 lapidi che formano l’area monumentale presso il Broletto della Città».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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