Nessuna emergenza nelle sale d’attesa dei medici di base

«Non abbiamo ricevuto segnalazioni di sovraffollamento nelle sale d’attesa dei medici di base. Almeno da questo punto di vista la situazione sembra non essere uscita dalla normalità». È quanto afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Novara, Federico D’Andrea, commentando  il quadro che si è venuto a creare intorno all’emergenza del coronavirus.

«Gli studi medici al momento non hanno riscontrato criticità sul fronte dei pazienti – continua D’Andrea – piuttosto stiamo aspettando che la Asl fornisca ai professionisti il kit che contiene occhiali, camice, guanti e mascherina: una disposizione prevista dalla Regione di cui si è discusso un paio di giorni fa con l’assessore alla Salute Icardi. Sono sparite dal mercato e stiamo aspettando il rifornimento».

 

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Per il resto il presidente dell’Ordine raccomanda le buone norme di igiene «che dovrebbero essere osservate normalmente, non solo nei momenti di emergenza. Se i dispositivi protettivi, come le mascherine ad esempio, sono necessari agli operatori sanitari, non lo sono altrettanto alle “persone comuni”. È più funzionale, almeno per i soggetti a rischio, evitare luoghi affollati, restando in casa il più possibile. La mascherina può essere utile che si mostrano sintomi influenzali e si è a contatto con persone fragili. Ma d’altronde in questo momento con la circolazione limitata delle persone, anche i contatti sono parziali».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nessuna emergenza nelle sale d’attesa dei medici di base

«Non abbiamo ricevuto segnalazioni di sovraffollamento nelle sale d'attesa dei medici di base. Almeno da questo punto di vista la situazione sembra non essere uscita dalla normalità». È quanto afferma il presidente dell'Ordine dei medici di Novara, Federico D'Andrea, commentando  il quadro che si è venuto a creare intorno all'emergenza del coronavirus. «Gli studi medici al momento non hanno riscontrato criticità sul fronte dei pazienti - continua D'Andrea - piuttosto stiamo aspettando che la Asl fornisca ai professionisti il kit che contiene occhiali, camice, guanti e mascherina: una disposizione prevista dalla Regione di cui si è discusso un paio di giorni fa con l'assessore alla Salute Icardi. Sono sparite dal mercato e stiamo aspettando il rifornimento».   [the_ad id="62649"]   Per il resto il presidente dell'Ordine raccomanda le buone norme di igiene «che dovrebbero essere osservate normalmente, non solo nei momenti di emergenza. Se i dispositivi protettivi, come le mascherine ad esempio, sono necessari agli operatori sanitari, non lo sono altrettanto alle "persone comuni". È più funzionale, almeno per i soggetti a rischio, evitare luoghi affollati, restando in casa il più possibile. La mascherina può essere utile che si mostrano sintomi influenzali e si è a contatto con persone fragili. Ma d'altronde in questo momento con la circolazione limitata delle persone, anche i contatti sono parziali».

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