Istat: nascite 2024 ai minimi storici. Ma Novara cala meno

La nostra provincia è terza in Piemonte per minor decrescita, ma ciò si deve ai bimbi con almeno un genitore straniero: sono oltre un terzo, +7,1% sul 2023. Fecondità sopra la media nazionale (1,19 figlio per donna) ed età media al parto di 32,3 anni. Il 40,6% nasce fuori dal matrimonio (in Italia è 43,2%)

“Nascite in calo e fecondità ai minimi storici”. Così l’Istat lo scorso 21 ottobre ha titolato l’annuale report su natalità e fecondità nell’ultimo anno. Un quadro sconfortante che i dati più recenti, quelli provvisori dei primi sette mesi di quest’anno, aggravano ulteriormente.

Il quadro disegnato dall’Istat è nazionale, ma i dati della nostra regione e, ancor più, della nostra provincia ne disegnano uno meno negativo.

Nel 2024 le nascite sono calate del 2,6% (quasi 10mila bimbi in meno per un totale di meno di 370mila) rispetto al 2023 e, spiega l’Istat, “la diminuzione dei nati è quasi completamente attribuibile al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani”. In Piemonte il calo è inferiore (-1,97%) e la provincia di Novara diminuisce dello 0,76% appena dietro al Vco (-0,66%) e ad Asti addirittura in aumento (+3,4%, che però paga pesantemente quest’anno).

Dai dati provvisori dei primi sette mesi, il 2025 sembra accentuare la tendenza: già quasi 13mila nati in meno dello stesso periodo dell’anno scorso in Italia (-6,2%), più accentuata in Piemonte (oltre 900 nascite in meno, -6,4%) dove si nota il crollo di Asti (-17,5%) e anche quello di Torino (-8,3%) mentre Novara va meglio della media (-3,3%) e il Vco conta al momento 24 nati in più (+5,7%).

Il calo delle nascite accompagna anche la diminuzione del numero medio di figli per donna: in Italia 1,20 nel 2023, 1,18 lo scorso anno (addirittura 1,11 se valutato sulle sole donne italiane) e 1,13 stimato quest’anno. In Piemonte è più basso: 1,17 nel 2023 e 1,14 nel 2024 ma 1,05 se valutato sulle sole italiane. A Novara si mantiene fra le tre province sopra la media nazionale: 1,20 nel 2023 e 1,19 lo scorso anno.

NOVARA, IN AUMENTO NATI CON GENITORE STANIERO

Nel Novarese i nati nel 2024 sono stati 2.212 (di cui 482 stranieri), 17 in meno dell’anno precedente, con un calo percentuale fra i tre più contenuti del Piemonte. Novara risulta anche fra le tre province (dopo Alessandria e Asti) con la maggior quota di nati stranieri (21,8%) ben al di sopra della media regionale (17,9%) e nazionale (13,7%).

Un primo dato sottolineato anche dal report Istat è quello della percentuale di nascite fuori dal matrimonio, scelta che riguarda in particolare i giovani ed è in crescita: il 43,2% (era il 42,4% nel 2023) in Italia (con il record della Sardegna al 56,6%) e 46% in Piemonte, mentre nel Novarese è solo al 40,6% (898 bimbi), addirittura in calo sul 40,8% dell’anno prima.

Segnalato anche l’aumento dell’età media della madre alla nascita del primo figlio: 31,9 anni in Italia, mentre l’età media al parto raggiunge i 32,6 anni, differenziato fra i 33,1 anni di madri italiane e il 29,7 di straniere. In Piemonte quest’ultimo dato è in linea nazionale (32,6) ma è più alta l’età media per le madri italiane (33,3 anni).

Nel Novarese l’età media delle madri al parto è di 32,3 anni e il maggior numero di parti avviene come in Italia da madri tra i 30 e i 34 anni (34,9%) e poi fra i 35 e i 39 anni (27,3%). Quanto all’età del padre, come in Italia, si inverte la classe di età: 35-39 anni al 29,4% e 30-34 al 29,3%.

L’Istat fornisce inoltre un quadro sulla cittadinanza dei genitori. Nella nostra provincia i nati da genitori entrambi italiani sono stati 1.461, il 66,05% del totale (uno dei tre dati minori in regione) in calo del 4,4% sull’anno prima; in Italia è il 78,3% e in Piemonte il 71,6%.

Di conseguenza oltre un terzo dei nati ha almeno un genitore straniero: i nati da padre italiano e madre straniera sono stati 193 (8,7% contro il 6,8% piemontese e il 5,5% nazionale) mentre i nati da padre straniero e madre italiana sono stati 76. Aggiungendo i 482 con entrambi i genitori stranieri il totale è di 751 nati, il 7,1% in più che nel 2023 (maggior risultato piemontese), mentre in Italia, sottolinea l’Istat, comunque è “stabile la natalità delle coppie con almeno un partner straniero” con un calo dello 0,2% sull’anno prima (-0,14% in Piemonte).

Tra questi bimbi, a livello italiano, almeno un genitore è rumeno nel 13% dei casi, poi marocchino (11,7%) e albanese (11,3%). Nelle coppie miste di padre iatliano la madre è ucraina nel 48% dei casi.

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Immagine di Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.

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Istat: nascite 2024 ai minimi storici. Ma Novara cala meno

La nostra provincia è terza in Piemonte per minor decrescita, ma ciò si deve ai bimbi con almeno un genitore straniero: sono oltre un terzo, +7,1% sul 2023. Fecondità sopra la media nazionale (1,19 figlio per donna) ed età media al parto di 32,3 anni. Il 40,6% nasce fuori dal matrimonio (in Italia è 43,2%)

“Nascite in calo e fecondità ai minimi storici”. Così l’Istat lo scorso 21 ottobre ha titolato l’annuale report su natalità e fecondità nell’ultimo anno. Un quadro sconfortante che i dati più recenti, quelli provvisori dei primi sette mesi di quest’anno, aggravano ulteriormente.

Il quadro disegnato dall’Istat è nazionale, ma i dati della nostra regione e, ancor più, della nostra provincia ne disegnano uno meno negativo.

Nel 2024 le nascite sono calate del 2,6% (quasi 10mila bimbi in meno per un totale di meno di 370mila) rispetto al 2023 e, spiega l’Istat, “la diminuzione dei nati è quasi completamente attribuibile al calo delle nascite da coppie di genitori entrambi italiani”. In Piemonte il calo è inferiore (-1,97%) e la provincia di Novara diminuisce dello 0,76% appena dietro al Vco (-0,66%) e ad Asti addirittura in aumento (+3,4%, che però paga pesantemente quest’anno).

Dai dati provvisori dei primi sette mesi, il 2025 sembra accentuare la tendenza: già quasi 13mila nati in meno dello stesso periodo dell’anno scorso in Italia (-6,2%), più accentuata in Piemonte (oltre 900 nascite in meno, -6,4%) dove si nota il crollo di Asti (-17,5%) e anche quello di Torino (-8,3%) mentre Novara va meglio della media (-3,3%) e il Vco conta al momento 24 nati in più (+5,7%).

Il calo delle nascite accompagna anche la diminuzione del numero medio di figli per donna: in Italia 1,20 nel 2023, 1,18 lo scorso anno (addirittura 1,11 se valutato sulle sole donne italiane) e 1,13 stimato quest’anno. In Piemonte è più basso: 1,17 nel 2023 e 1,14 nel 2024 ma 1,05 se valutato sulle sole italiane. A Novara si mantiene fra le tre province sopra la media nazionale: 1,20 nel 2023 e 1,19 lo scorso anno.

NOVARA, IN AUMENTO NATI CON GENITORE STANIERO

Nel Novarese i nati nel 2024 sono stati 2.212 (di cui 482 stranieri), 17 in meno dell’anno precedente, con un calo percentuale fra i tre più contenuti del Piemonte. Novara risulta anche fra le tre province (dopo Alessandria e Asti) con la maggior quota di nati stranieri (21,8%) ben al di sopra della media regionale (17,9%) e nazionale (13,7%).

Un primo dato sottolineato anche dal report Istat è quello della percentuale di nascite fuori dal matrimonio, scelta che riguarda in particolare i giovani ed è in crescita: il 43,2% (era il 42,4% nel 2023) in Italia (con il record della Sardegna al 56,6%) e 46% in Piemonte, mentre nel Novarese è solo al 40,6% (898 bimbi), addirittura in calo sul 40,8% dell’anno prima.

Segnalato anche l’aumento dell’età media della madre alla nascita del primo figlio: 31,9 anni in Italia, mentre l’età media al parto raggiunge i 32,6 anni, differenziato fra i 33,1 anni di madri italiane e il 29,7 di straniere. In Piemonte quest’ultimo dato è in linea nazionale (32,6) ma è più alta l’età media per le madri italiane (33,3 anni).

Nel Novarese l’età media delle madri al parto è di 32,3 anni e il maggior numero di parti avviene come in Italia da madri tra i 30 e i 34 anni (34,9%) e poi fra i 35 e i 39 anni (27,3%). Quanto all’età del padre, come in Italia, si inverte la classe di età: 35-39 anni al 29,4% e 30-34 al 29,3%.

L’Istat fornisce inoltre un quadro sulla cittadinanza dei genitori. Nella nostra provincia i nati da genitori entrambi italiani sono stati 1.461, il 66,05% del totale (uno dei tre dati minori in regione) in calo del 4,4% sull’anno prima; in Italia è il 78,3% e in Piemonte il 71,6%.

Di conseguenza oltre un terzo dei nati ha almeno un genitore straniero: i nati da padre italiano e madre straniera sono stati 193 (8,7% contro il 6,8% piemontese e il 5,5% nazionale) mentre i nati da padre straniero e madre italiana sono stati 76. Aggiungendo i 482 con entrambi i genitori stranieri il totale è di 751 nati, il 7,1% in più che nel 2023 (maggior risultato piemontese), mentre in Italia, sottolinea l’Istat, comunque è “stabile la natalità delle coppie con almeno un partner straniero” con un calo dello 0,2% sull’anno prima (-0,14% in Piemonte).

Tra questi bimbi, a livello italiano, almeno un genitore è rumeno nel 13% dei casi, poi marocchino (11,7%) e albanese (11,3%). Nelle coppie miste di padre iatliano la madre è ucraina nel 48% dei casi.

© 2025 La Voce di Novara
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Immagine di Antonio Maio

Antonio Maio

Nato a Lecco il 26 febbraio 1957, vive a Novara dal 1966. Giornalista dal 1986 ha svolto la professione quasi esclusivamente ai settimanali della Diocesi di Novara fino a diventarne direttore.