In arrivo 300 monopattini elettrici. Il Comune pubblica un bando

Una manifestazione di interesse per l’individuazione di un soggetto incaricato della fornitura di monopattini elettrici e della gestione del nuovo servizio di mobilità sharing free della durata di un anno, dal mese di ottobre a quello successivo, con la possibilità di un rinnovo per altri 24 mesi. Sono i numeri principali del progetto del comune di Novara in occasione dell’approvazione delle linee guida del Pums (il Piano urbano della mobilità sostenibile) che prevedono appunto anche l’introduzione di mezzi a basso impatto inquinante e di elevata efficienza energetica.

La giunta guidata da Alessandro Canelli, infatti, recependo da un lato la volontà di un precedente atto approvato in consiglio comunale, dall’altro l’attenzione posta dal Governo sull’utilizzo di mezzi alternativi a quelli pubblici, ha sottolineato che «uno degli obiettivi del programma riguarda il miglioramento della qualità della vita attraverso uno sviluppo e potenziamento della mobilità sostenibile» e ha puntato all’introduzione dei “monopattini comunali” a noleggio.

 

 

Il progetto comunle prevede un numero massimo di 300 (ma con la possibilità, in caso di particolari eventi o esigenze, di poter aumentare questa flotta fino a 500 mezzi), specificando le condizioni indicate dal decreto ministeriale 229 sull’idoneità di circolazione nel rispetto del codice della strada. Inoltre viene specificato che l’attività debba essere esercitata mettendo a disposizione dell’utenza un numero minimo di mezzi pari al 90% dell’intera flotta, concedendo la facoltà di poterla sospendere momentaneamente in caso di particolari situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza degli utenti.

Molto importante sono le aree di circolazione. L’amministrazione novarese si è infatti riservata la possibilità di vietare l’uso dei monopattini nelle aree pedonali (dove sono del resto già vietate le biciclette) e in quelle prive di zone idonee a questa tipologia di veicoli, indicando quali dovranno essere i punti di smistamento e parcheggio, oltre a quelli obbligatori nel centro storico.

Il documento (consultabile sul sito internet di Palazzo Cabrino) contiene inoltre i criteri per la valutazione delle proposte che dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 15 settembre all’indirizzo di posta elettronica archivio@cert.comune.novara.it.


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Luca Mattioli

2 risposte

  1. E’ strano, mentre a livello nazionale Meloni e Salvini ironizzano sui monopatini, Canelli, intelligentemente, coglie la palla al balzo per portare un servizio in sintonia con i tempi…Ottima scelta.

    1. Decisione negativa; Novara resta uno dei pochi capoluoghi di provincia senza servizio di noleggio bici! Non ci siamo per nulla.
      Servono incentivi e( infra) strutture per le bici,per le auto elettriche.
      Anche per i monopattini servono regole precise.
      Di ‘ trovate’ a Novara ne abbiamo già viste parecchie( es.le casette mangiasmog!) :speriamo che anche questo ‘ bando’ non ne faccia parte

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Una manifestazione di interesse per l’individuazione di un soggetto incaricato della fornitura di monopattini elettrici e della gestione del nuovo servizio di mobilità sharing free della durata di un anno, dal mese di ottobre a quello successivo, con la possibilità di un rinnovo per altri 24 mesi. Sono i numeri principali del progetto del comune di Novara in occasione dell’approvazione delle linee guida del Pums (il Piano urbano della mobilità sostenibile) che prevedono appunto anche l’introduzione di mezzi a basso impatto inquinante e di elevata efficienza energetica. La giunta guidata da Alessandro Canelli, infatti, recependo da un lato la volontà di un precedente atto approvato in consiglio comunale, dall'altro l’attenzione posta dal Governo sull’utilizzo di mezzi alternativi a quelli pubblici, ha sottolineato che «uno degli obiettivi del programma riguarda il miglioramento della qualità della vita attraverso uno sviluppo e potenziamento della mobilità sostenibile» e ha puntato all’introduzione dei “monopattini comunali” a noleggio.     Il progetto comunle prevede un numero massimo di 300 (ma con la possibilità, in caso di particolari eventi o esigenze, di poter aumentare questa flotta fino a 500 mezzi), specificando le condizioni indicate dal decreto ministeriale 229 sull’idoneità di circolazione nel rispetto del codice della strada. Inoltre viene specificato che l’attività debba essere esercitata mettendo a disposizione dell’utenza un numero minimo di mezzi pari al 90% dell’intera flotta, concedendo la facoltà di poterla sospendere momentaneamente in caso di particolari situazioni che potrebbero compromettere la sicurezza degli utenti. Molto importante sono le aree di circolazione. L’amministrazione novarese si è infatti riservata la possibilità di vietare l’uso dei monopattini nelle aree pedonali (dove sono del resto già vietate le biciclette) e in quelle prive di zone idonee a questa tipologia di veicoli, indicando quali dovranno essere i punti di smistamento e parcheggio, oltre a quelli obbligatori nel centro storico. Il documento (consultabile sul sito internet di Palazzo Cabrino) contiene inoltre i criteri per la valutazione delle proposte che dovranno pervenire entro le ore 12 del prossimo 15 settembre all’indirizzo di posta elettronica archivio@cert.comune.novara.it.
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