Ancora una volta la città si prepara a vivere una giornata di mobilitazione per denunciare il genocidio a Gaza da parte dell’esercito israeliano e del governo guidato da Benjamin Netanyahu. Si inizierà venerdì 19 settembre con la mobilitazione indetta dalla Cgil all’interno di una giornata nazionale di sciopero e protesta con numerosi presidi in tutte le città italiane.
«Pensiamo che sia di una gravità senza precedenti quello che sta succedendo – ha spiegato il segretario generale Michele Piffero –. Quel massacro e quella vera e propria deportazione del popolo palestinese vanno assolutamente fermati. La logica di forza e di riarmo è un pericolo per i diritti di tutte le persone, per la democrazia nel mondo». A Novara il presidio si terrà in piazza delle Erbe alle 16.30, in contemporanea a quello previsto a Omegna in piazza XXIV Aprile.
Ma non sarà l’unica voce a levarsi in città. Il 27 settembre è prevista anche un’altra manifestazione promossa dal Coordinamento di associazioni società civile Novara per la Palestina, che si erano già riunite sull’allea per manifestare la vicinanza alla Global Sumud Flottilla e ora hanno lanciato un appello per allargare il fronte della mobilitazione, unendo tutte e tutti in una richiesta comune: fermare le armi e restituire dignità e diritti al popolo palestinese. Il corteo è in programma alle 16 da piazza Garibaldi a piazza Duomo.
Due appuntamenti distinti ma complementari, che si inseriscono in un quadro di mobilitazione diffuso a livello nazionale ed europeo. A Novara, come altrove, l’obiettivo è far sentire la vicinanza a una popolazione colpita da mesi di bombardamenti e ribadire la necessità di una soluzione politica, rispettosa dei diritti umani e del diritto internazionale.















