Gabusi: «Per i nubifragi nel Verbano non si può parlare di semplice emergenza»

Particolarmente violenti i danni nel Vco dopo i nubifragi di ieri, con lo straripamento del Crodo e del Toce. La situazione è comunque in miglioramento

È stata una giornata difficile per il Piemonte oggi dal punto di vista meteorologico, in particolare nel Verbano, dove i danni provocati dai nubifragi sono stati particolarmente violenti. «Abbiamo monitorato tutto il giorno la situazione – sottolinea l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – Questa mattina il fiume Crodo è esondato sopra Crodo, isolando la Val Formazza: due famiglie, di cui una di turisti, sono state sfollate. Anche il fiume Toce è straripato determinando la chiusura precauzionale della Statale 589. Stamane sono state inoltre chiuse la strada di Soppiano all’altezza della galleria delle Casse per una frana e la strada comunale da Baceno a Devero. L’ultimo report della Protezione civile segnala la situazione in miglioramento, le strade sono state riaperte e non ci sono più zone isolate».


Nel resto del Piemonte si sono verificati forti temporali, con massicce grandinate, sulle zone montane e pedemontane occidentali, fortunatamente con danni contenuti. Il livello dei fiumi, compreso il Toce, è entro i livelli di guardia. La Protezione civile si è immediatamente attivata inviando squadre e mezzi sul posto per assistere le popolazioni e mettere in sicurezza le situazioni più pericolose.


«I volontari – conferma Gabusi – continuano a seguire l’evoluzione dell’evento metereologico. Nelle prossime ore raccoglieremo le segnalazioni dei danni per poter intervenire direttamente con gli strumenti regionali e tramite il Governo per i fondi nazionali. Questa situazione non può più essere trattata come una ‘semplice’ emergenza, dal momento che si innesta su eventi ormai continui di vere e proprie bombe d’acqua rapide e violentissime».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Gabusi: «Per i nubifragi nel Verbano non si può parlare di semplice emergenza»

Particolarmente violenti i danni nel Vco dopo i nubifragi di ieri, con lo straripamento del Crodo e del Toce. La situazione è comunque in miglioramento

È stata una giornata difficile per il Piemonte oggi dal punto di vista meteorologico, in particolare nel Verbano, dove i danni provocati dai nubifragi sono stati particolarmente violenti. «Abbiamo monitorato tutto il giorno la situazione – sottolinea l’assessore alla Protezione civile della Regione Piemonte Marco Gabusi – Questa mattina il fiume Crodo è esondato sopra Crodo, isolando la Val Formazza: due famiglie, di cui una di turisti, sono state sfollate. Anche il fiume Toce è straripato determinando la chiusura precauzionale della Statale 589. Stamane sono state inoltre chiuse la strada di Soppiano all’altezza della galleria delle Casse per una frana e la strada comunale da Baceno a Devero. L’ultimo report della Protezione civile segnala la situazione in miglioramento, le strade sono state riaperte e non ci sono più zone isolate».


Nel resto del Piemonte si sono verificati forti temporali, con massicce grandinate, sulle zone montane e pedemontane occidentali, fortunatamente con danni contenuti. Il livello dei fiumi, compreso il Toce, è entro i livelli di guardia. La Protezione civile si è immediatamente attivata inviando squadre e mezzi sul posto per assistere le popolazioni e mettere in sicurezza le situazioni più pericolose.


«I volontari – conferma Gabusi – continuano a seguire l’evoluzione dell’evento metereologico. Nelle prossime ore raccoglieremo le segnalazioni dei danni per poter intervenire direttamente con gli strumenti regionali e tramite il Governo per i fondi nazionali. Questa situazione non può più essere trattata come una ‘semplice’ emergenza, dal momento che si innesta su eventi ormai continui di vere e proprie bombe d’acqua rapide e violentissime».

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata