Fondazione Novara Sviluppo impugna la nomina di Micicchè presidente e trasmette l’atto ad Anac e alla Corte dei conti

Prosegue lo scontro tra il Cda della Fondazione e il presidente della Provincia Binatti che rimarca «la legittimità del provvedimento». La consigliera Paladini dal prefetto

Il Cda della Fondazione Novara Sviluppo – la società che ha come socio fondatore l’ente Provincia di Novara – l’aveva annunciato con una nota ufficiale e ora è passato alle vie fatto. Il campo di scontro è lo stesso che va avanti da qualche settimana, da quando cioè il presidente della Provincia Federico Binatti aveva nominato, come di sua competenza, il nuovo presidente della Fondazione, Edoardo Miccichè. Due gli elementi che hanno sollevato la polemica: il fatto che Miccichè sia il marito di una consigliera comunale, ed ex provinciale, dello stesso partito di Binatti e che nell’atto di nomina il presidente con sede a Palazzo Natta abbia dato a Miccichè un vincolo di mandato in contrasto con quanto specificato nello statuto della Fondazione.

Se i partiti, di minoranza ma anche di maggioranza, hanno concentrato la loro indignazione sulla “parentopoli”, il Cda della Fondazione (retto dalla vice presidente Simona Pruno) ha – come annunciato lo scorso 9 novembre – trasmesso «tramite un avvocato del Foro di Milano, una segnalazione relativa al decreto di nomina del dott. Miccichè all’Autorità Anticorruzione e alla Procura della Corte dei Conti in quanto ritenuto lesivo delle prerogative della Fondazione e dei suoi organi» ha inoltre «deliberato di incaricare formalmente il professionista di cui sopra di impugnare il provvedimento del Presidente della Provincia con cui è stato nominato il dott. Miccichè al fine di tutelare l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione rispetto alla Provincia». Il Cda ricorda infine «che lo statuto vigente della Fondazione ha riportato, a suo tempo, il parere favorevole della Provincia».

Tempo un quarto d’ora ed è arrivata la replica di Binatti. «Prendo atto della posizione assunta dalla Fondazione rimarcando la legittimità del provvedimento di nomina assunto, evidentemente non lesivo dell’autonomia e indipendenza della Fondazione, così come sarà sostenuto nelle sedi opportune. Ritenevamo necessario un confronto tra le parti occorrente alle modifiche statutarie, ci rammarichiamo che il CdA della Fondazione lo abbia trasformato in uno scontro con il proprio fondatore».

Intanto la consigliera provinciale Sara Paladini, dopo aver inviato una pec al prefetto, è stata ricevuta e ora sono in corso le verifiche del caso.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Fondazione Novara Sviluppo impugna la nomina di Micicchè presidente e trasmette l’atto ad Anac e alla Corte dei conti

Prosegue lo scontro tra il Cda della Fondazione e il presidente della Provincia Binatti che rimarca «la legittimità del provvedimento». La consigliera Paladini dal prefetto

Il Cda della Fondazione Novara Sviluppo - la società che ha come socio fondatore l'ente Provincia di Novara - l'aveva annunciato con una nota ufficiale e ora è passato alle vie fatto. Il campo di scontro è lo stesso che va avanti da qualche settimana, da quando cioè il presidente della Provincia Federico Binatti aveva nominato, come di sua competenza, il nuovo presidente della Fondazione, Edoardo Miccichè. Due gli elementi che hanno sollevato la polemica: il fatto che Miccichè sia il marito di una consigliera comunale, ed ex provinciale, dello stesso partito di Binatti e che nell'atto di nomina il presidente con sede a Palazzo Natta abbia dato a Miccichè un vincolo di mandato in contrasto con quanto specificato nello statuto della Fondazione.

Se i partiti, di minoranza ma anche di maggioranza, hanno concentrato la loro indignazione sulla "parentopoli", il Cda della Fondazione (retto dalla vice presidente Simona Pruno) ha - come annunciato lo scorso 9 novembre - trasmesso «tramite un avvocato del Foro di Milano, una segnalazione relativa al decreto di nomina del dott. Miccichè all’Autorità Anticorruzione e alla Procura della Corte dei Conti in quanto ritenuto lesivo delle prerogative della Fondazione e dei suoi organi» ha inoltre «deliberato di incaricare formalmente il professionista di cui sopra di impugnare il provvedimento del Presidente della Provincia con cui è stato nominato il dott. Miccichè al fine di tutelare l’autonomia e l’indipendenza della Fondazione rispetto alla Provincia». Il Cda ricorda infine «che lo statuto vigente della Fondazione ha riportato, a suo tempo, il parere favorevole della Provincia».

Tempo un quarto d'ora ed è arrivata la replica di Binatti. «Prendo atto della posizione assunta dalla Fondazione rimarcando la legittimità del provvedimento di nomina assunto, evidentemente non lesivo dell’autonomia e indipendenza della Fondazione, così come sarà sostenuto nelle sedi opportune. Ritenevamo necessario un confronto tra le parti occorrente alle modifiche statutarie, ci rammarichiamo che il CdA della Fondazione lo abbia trasformato in uno scontro con il proprio fondatore».

Intanto la consigliera provinciale Sara Paladini, dopo aver inviato una pec al prefetto, è stata ricevuta e ora sono in corso le verifiche del caso.

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