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«È un femminicidio che ci colpisce tutti. La nostra comunità è sconvolta»

Il sindaco di Dormelletto commenta l'omicidio suicidio di questa mattina. Sonia Solinas è stata colpita a morte dal compagno, Filippo Ferrari, che poi si è tolto la vita

A trovarla distesa in un lago di sangue sul pavimento del soggiorno nella sua casa di via Vittorio Emanuele a Dormelletto è stata la madre. Sonia Solinas, 49 anni, nella mattinata di oggi, 26 aprile – sarà l’autopsia a stabilire l’ora precisa – è stata colpita alla gola da una serie di coltellate inferte dal compagno, Filippo Ferrari, 37 anni, che poi si è allontanato a bordo della sua auto: ha guidato fino a San Bernardino Verbano dove si è tolto la vita gettandosi da un ponte lungo la strada che porta alla Val Grande.

La vittima, Sonia Solinas

A dare l’allarme era stato il datore di lavoro della vittima, il titolare del Marconi Beach di Arona, che non vedendola arrivare aveva avvertito la madre della barista. Solinas e Ferrari convivevano da diversi anni; alcuni testimoni raccontano di una relazione burrascosa, ma nulla era mai stato segnalato alle forze dell’ordine. Solinas aveva un figlio di 22 anni, che vive a Dormelletto con il padre.

Gli inquirenti indagano sulla vicenda, ma il movente dell’omicidio non è noto: forse Ferrari ha colpito in un raptus senza nemmeno dare il tempo alla compagna di chiedere aiuto. I vicini, infatti, riferiscono di non essersi accorti di nulla: niente urla, nessun rumore sospetto. Nè oggi e nemmeno nei giorni precedenti.

«Siamo di fronte a un vero e proprio femminicidio che ci colpisce tutti: la nostra comunità è sconvolta – commenta il sindaco di Dormelletto, Lorena Vedovato -. Conoscevo sia Sonia che Filippo oltre alle loro famiglie: lei era una ragazza buona e socievole; lui in passato aveva avuto qualche problema con la giustizia, ma ormai da tempo si era rimesso sulla strada giusta. Spesso, in queste situazioni, si sente dire che nulla avrebbe fatto pensare che le cose sarebbero andate in questo modo, ma è proprio così: qui ci conosciamo tutti e sapere che un evento di questa portata sia successo proprio a noi è scioccante. Due famiglie distrutte che non riescono a darsi una spiegazione».

Il sindaco, Lorena Vedovato

«Resto sconcertata come donna, per le vicende – fortunatamente concluse – che mi hanno visto vittima di una stalker, e come sindaco perchè da qualche tempo stiamo cercando di recuperare dei locali sequestrati alla mafia da utilizzare come centro di ascolto per vittime di violenza – aggiunge il primo cittadino -. Come comunità proseguiremo nei nostri intenti, ma purtroppo per queste due famiglie non possiamo fare nulla se non dimostrare la nostra vicinanza: nel giorno dei funerali di Sonia proclameremo il lutto cittadino».

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Cecilia Colli

Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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