Dieci anni di TEDxNovara, l’ideatore Marco Cigolotti: «Nato come un esperimento continua a sorprendermi»

L'appuntamento al castello di Novara: quando la curiosità diventa comunità

Dieci anni fa, a Novara, qualcuno ha deciso di srotolare un tappeto rosso. Non era per una prima teatrale o per un gala, ma per qualcosa di nuovo, di diverso: un TEDx. Da allora, quel tappeto non è mai stato davvero arrotolato e continua a riapparire, ogni anno, in luoghi diversi della città, per accogliere idee, voci, sguardi sul mondo.

Quella persona era Marco Cigolotti. Oggi, dopo dieci anni alla guida di TEDx Novara, ripensa agli inizi con un sorriso che mescola orgoglio e incredulità. «TEDx è nato come un esperimento – racconta -. A livello mondiale, TED riceveva tantissime richieste da persone che volevano portare quel format nelle proprie città, così ha scelto di creare delle licenze dando alcune regole agli organizzatori, ma chiedendo loro di pensare a risorse, costi, squadra, location».

All’epoca, in Italia, c’era solo un esempio: TEDx Lago di Como. «Non ero mai stato a un evento TEDx – ammette Cigolotti -. Ne avevo solo sentito parlare e avevo visto qualcosa online. Ma mi affascinava l’idea di creare uno spazio dove condividere idee capaci di ispirare. Così ho pensato: perché non a Novara?». Il primo evento lo ha organizzato praticamente da solo. «Con un po’ di incoscienza. Non avevo una squadra, ma avevo entusiasmo e curiosità. E quel primo esperimento, nonostante tutto, fu apprezzato perché portava qualcosa di nuovo, un’energia diversa».

Da lì in poi, le cose cambiano. Si avvicinano persone, nasce un gruppo, la squadra cresce e si consolida. «Da allora il team è cambiato tante volte, ma non è mai mancato. È il cuore di tutto: gente che si impegna per mesi, senza compenso, solo per costruire un’esperienza che lasci il segno». Cigolotti ricorda anche il momento in cui il progetto fa un salto di scala: «TED ti permette di organizzare eventi fino a 100 persone in autonomia. Se vuoi andare oltre, devi partecipare a un loro evento ufficiale per capire come funziona davvero. Io sono stato a Ginevra, una settimana immerso con persone da tutto il mondo. È stata un’esperienza formativa e dopo quella ho iniziato a organizzare eventi più grandi, con più responsabilità ma anche più consapevolezza».

Da allora, TEDxNovara è cresciuto. In dieci anni sono stati organizzati 14 eventi, con 66 speaker e oltre 3.500 persone in sala, senza contare le oltre 250.000 che li hanno seguiti online. Sono nate edizioni speciali come TEDxNovaraWomen, TEDxNovaraSalon e TEDxNovaraCountdown, e ogni volta l’energia è la stessa: quella di chi crede davvero che un’idea possa cambiare il modo in cui guardiamo il mondo.

TEDxNovara è anche un progetto itinerante. Ogni edizione trova casa in un luogo diverso, scelto con cura per il tema e per l’atmosfera che può creare. «Mi piace pensare che ogni evento sia un piccolo viaggio», dice Marco. «Cambiare spazio significa cambiare prospettiva, e questo aiuta anche chi partecipa a guardare le cose con occhi nuovi». Poi, ogni anno, arriva il solito pensiero: “questa sarà l’ultima volta”. Ma puntualmente no, non lo è. «Ogni volta mi dico che basta, che è l’ultima edizione. E poi succede qualcosa – un’idea, un incontro, una storia – e tutto riparte. Forse è questo il bello».

Dieci anni dopo, TEDxNovara non è più solo un evento, ma una piccola comunità che crede nel valore delle idee e nella possibilità di farle circolare. È il risultato di un esperimento nato per curiosità e diventato, col tempo, una tradizione cittadina. E mentre Marco racconta la sua storia, si capisce che il segreto sta lì: nel mettere insieme persone diverse intorno a un palco, nel creare un tempo e uno spazio dove si ascolta davvero. Perché a Novara, da dieci anni, il potere delle idee non è solo uno slogan: è una promessa che continua a essere mantenuta.

Quest’anno il tema scelto guarda alle radici e al futuro: un invito a riflettere sul tempo che viviamo, su ciò che resta e su ciò che cambia, intrecciando discipline ed esperienze diverse, dall’arte alla tecnologia, dall’economia all’ambiente, fino a educazione, filosofia, sociale e innovazione. I biglietti sono già disponibili online a questo link, mentre il programma è disponibile qui.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.

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Dieci anni di TEDxNovara, l’ideatore Marco Cigolotti: «Nato come un esperimento continua a sorprendermi»

L’appuntamento al castello di Novara: quando la curiosità diventa comunità

Dieci anni fa, a Novara, qualcuno ha deciso di srotolare un tappeto rosso. Non era per una prima teatrale o per un gala, ma per qualcosa di nuovo, di diverso: un TEDx. Da allora, quel tappeto non è mai stato davvero arrotolato e continua a riapparire, ogni anno, in luoghi diversi della città, per accogliere idee, voci, sguardi sul mondo.

Quella persona era Marco Cigolotti. Oggi, dopo dieci anni alla guida di TEDx Novara, ripensa agli inizi con un sorriso che mescola orgoglio e incredulità. «TEDx è nato come un esperimento – racconta -. A livello mondiale, TED riceveva tantissime richieste da persone che volevano portare quel format nelle proprie città, così ha scelto di creare delle licenze dando alcune regole agli organizzatori, ma chiedendo loro di pensare a risorse, costi, squadra, location».

All’epoca, in Italia, c’era solo un esempio: TEDx Lago di Como. «Non ero mai stato a un evento TEDx – ammette Cigolotti -. Ne avevo solo sentito parlare e avevo visto qualcosa online. Ma mi affascinava l’idea di creare uno spazio dove condividere idee capaci di ispirare. Così ho pensato: perché non a Novara?». Il primo evento lo ha organizzato praticamente da solo. «Con un po’ di incoscienza. Non avevo una squadra, ma avevo entusiasmo e curiosità. E quel primo esperimento, nonostante tutto, fu apprezzato perché portava qualcosa di nuovo, un’energia diversa».

Da lì in poi, le cose cambiano. Si avvicinano persone, nasce un gruppo, la squadra cresce e si consolida. «Da allora il team è cambiato tante volte, ma non è mai mancato. È il cuore di tutto: gente che si impegna per mesi, senza compenso, solo per costruire un’esperienza che lasci il segno». Cigolotti ricorda anche il momento in cui il progetto fa un salto di scala: «TED ti permette di organizzare eventi fino a 100 persone in autonomia. Se vuoi andare oltre, devi partecipare a un loro evento ufficiale per capire come funziona davvero. Io sono stato a Ginevra, una settimana immerso con persone da tutto il mondo. È stata un’esperienza formativa e dopo quella ho iniziato a organizzare eventi più grandi, con più responsabilità ma anche più consapevolezza».

Da allora, TEDxNovara è cresciuto. In dieci anni sono stati organizzati 14 eventi, con 66 speaker e oltre 3.500 persone in sala, senza contare le oltre 250.000 che li hanno seguiti online. Sono nate edizioni speciali come TEDxNovaraWomen, TEDxNovaraSalon e TEDxNovaraCountdown, e ogni volta l’energia è la stessa: quella di chi crede davvero che un’idea possa cambiare il modo in cui guardiamo il mondo.

TEDxNovara è anche un progetto itinerante. Ogni edizione trova casa in un luogo diverso, scelto con cura per il tema e per l’atmosfera che può creare. «Mi piace pensare che ogni evento sia un piccolo viaggio», dice Marco. «Cambiare spazio significa cambiare prospettiva, e questo aiuta anche chi partecipa a guardare le cose con occhi nuovi». Poi, ogni anno, arriva il solito pensiero: “questa sarà l’ultima volta”. Ma puntualmente no, non lo è. «Ogni volta mi dico che basta, che è l’ultima edizione. E poi succede qualcosa – un’idea, un incontro, una storia – e tutto riparte. Forse è questo il bello».

Dieci anni dopo, TEDxNovara non è più solo un evento, ma una piccola comunità che crede nel valore delle idee e nella possibilità di farle circolare. È il risultato di un esperimento nato per curiosità e diventato, col tempo, una tradizione cittadina. E mentre Marco racconta la sua storia, si capisce che il segreto sta lì: nel mettere insieme persone diverse intorno a un palco, nel creare un tempo e uno spazio dove si ascolta davvero. Perché a Novara, da dieci anni, il potere delle idee non è solo uno slogan: è una promessa che continua a essere mantenuta.

Quest’anno il tema scelto guarda alle radici e al futuro: un invito a riflettere sul tempo che viviamo, su ciò che resta e su ciò che cambia, intrecciando discipline ed esperienze diverse, dall’arte alla tecnologia, dall’economia all’ambiente, fino a educazione, filosofia, sociale e innovazione. I biglietti sono già disponibili online a questo link, mentre il programma è disponibile qui.

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Luca Galuppini

24 anni, laureato con lode in Politics, Philosophy and Public Affairs presso l'Università degli Studi di Milano, lavora come addetto stampa.