Crisi cartiera di Momo, il Pd chiede tavolo istituzionale: «Non lasciamo sole 88 famiglie»

Dalla cassa integrazione all’incertezza per il futuro: l’appello del Pd dopo le prime mobilitazioni di sindacati e istituzioni locali

Il Partito Democratico provinciale di Novara e il circolo locale del PD intervengono con forza sulla grave situazione che riguarda la FM Cartiere di Momo, dove dal 1° ottobre scatterà la cassa integrazione annunciata dall’azienda. Una prospettiva che getta nell’incertezza decine di famiglie e mette a rischio la sopravvivenza di uno degli stabilimenti più importanti del Piemonte nel settore cartario.

«Non possiamo accettare che una realtà produttiva di queste dimensioni venga lasciata sola ad affrontare la crisi – dichiara il segretario provinciale Rossano Pirovano (in foto) –. Per questo chiederemo di mettere in campo strumenti concreti per affrontare le difficoltà del comparto e salvaguardare l’occupazione sia alla Provincia che alla Regione Piemonte».

Il Pd chiede con forza l’apertura immediata di un tavolo istituzionale in Provincia e un intervento chiaro e tempestivo della Regione, sul quale il consigliere regionale dem Domenico Rossi ha già presentato un’interrogazione urgente. «Vogliamo sapere in che modo la Regione intende lavorare a sostegno del lavoro e del tessuto produttivo del nostro territorio, che ha bisogno di risposte concrete, di un piano industriale serio e di un impegno diretto delle istituzioni per evitare che Momo perda un presidio industriale strategico», spiega Rossi.

Anche la capogruppo del centrosinistra in Consiglio provinciale Sara Paladini annuncia un’interrogazione: «Il Pd si schiera al fianco di lavoratrici e lavoratori non solo con la solidarietà, ma anche con l’impegno nelle istituzioni affinché la crisi aziendale della FM Cartiere venga risolta e le conseguenze non ricadano su 88 famiglie del territorio novarese».

La mobilitazione politica segue le iniziative delle scorse settimane: prima erano stati i sindacati a sollevare il caso, chiedendo garanzie per i dipendenti e per il futuro produttivo della cartiera; successivamente si erano mossi anche la sindaca di Momo Michela Leoni e lo stesso consigliere regionale Rossi, sottolineando l’urgenza di un impegno istituzionale ampio e condiviso.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Crisi cartiera di Momo, il Pd chiede tavolo istituzionale: «Non lasciamo sole 88 famiglie»

Dalla cassa integrazione all’incertezza per il futuro: l’appello del Pd dopo le prime mobilitazioni di sindacati e istituzioni locali

Il Partito Democratico provinciale di Novara e il circolo locale del PD intervengono con forza sulla grave situazione che riguarda la FM Cartiere di Momo, dove dal 1° ottobre scatterà la cassa integrazione annunciata dall’azienda. Una prospettiva che getta nell’incertezza decine di famiglie e mette a rischio la sopravvivenza di uno degli stabilimenti più importanti del Piemonte nel settore cartario.

«Non possiamo accettare che una realtà produttiva di queste dimensioni venga lasciata sola ad affrontare la crisi – dichiara il segretario provinciale Rossano Pirovano (in foto) –. Per questo chiederemo di mettere in campo strumenti concreti per affrontare le difficoltà del comparto e salvaguardare l’occupazione sia alla Provincia che alla Regione Piemonte».

Il Pd chiede con forza l’apertura immediata di un tavolo istituzionale in Provincia e un intervento chiaro e tempestivo della Regione, sul quale il consigliere regionale dem Domenico Rossi ha già presentato un’interrogazione urgente. «Vogliamo sapere in che modo la Regione intende lavorare a sostegno del lavoro e del tessuto produttivo del nostro territorio, che ha bisogno di risposte concrete, di un piano industriale serio e di un impegno diretto delle istituzioni per evitare che Momo perda un presidio industriale strategico», spiega Rossi.

Anche la capogruppo del centrosinistra in Consiglio provinciale Sara Paladini annuncia un’interrogazione: «Il Pd si schiera al fianco di lavoratrici e lavoratori non solo con la solidarietà, ma anche con l’impegno nelle istituzioni affinché la crisi aziendale della FM Cartiere venga risolta e le conseguenze non ricadano su 88 famiglie del territorio novarese».

La mobilitazione politica segue le iniziative delle scorse settimane: prima erano stati i sindacati a sollevare il caso, chiedendo garanzie per i dipendenti e per il futuro produttivo della cartiera; successivamente si erano mossi anche la sindaca di Momo Michela Leoni e lo stesso consigliere regionale Rossi, sottolineando l’urgenza di un impegno istituzionale ampio e condiviso.

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