Comune ed Enpa uniti nella campagna estiva per l’adozione di cani

Presentata l'iniziativa che punta a sensibilizzare la presa in cura di un quatrozampe ospitato in canile e scongiurare il pericolo degli abbandoni nel periodo delle vacanze. Una copertina realizzata dalla sartoria sociale BabelLab sarà donata alle famiglie adotteranno un animale

Si avvicina il periodo estivo e come tutti gli anni uno dei timori più fondati riguarda il triste fenomeno legato all’abbandono di animali. Le cifre, piuttosto inquietanti, parlano di 130 mila quattrozampe (la stragrande maggioranza cani, ma ci sono anche gatti) “scaricati” da tante famiglie in questo periodo. Per scongiurare tutto questo e al tempo stesso sensibilizzare ancora di più la presa in cura di un animale è partita la campagna estiva di adozione di cani promossa dal Comune di Novara e dall’Enpa cittadino, associazione che gestisce il canile di via del Gazzurlo.


Lanzo e il presidente di Enpa, Marco Negrini, hanno ricordato il lavoro affrontato quotidianamente in canile, dove sono accuditi una quarantina di cani di tutte le taglie e razze. Da loro è partito ancora una volta l’invito ai novaresi di visitare la struttura e, in caso di interesse, di considerare la possibilità di aiutare questi animali a trovare una casa e una famiglia, «ma con consapevolezza e convinzione, sapendo che un animale non è un oggetto e neppure un bene di moda, di cui potersene disfare in caso di difficoltà».


I numeri riguardanti le adozioni sono stati giudicati positivi: «Dall’inizio dell’anno 52 sono i cani, in buona parte pit-bull, adottati, grazie al lavoro e alla sensibilità dei volontari e dell’educatrice cinofila che assiste Enpa nella gestione degli animali. Di questi cani, una buona parte sono pit-bull». Ma questa campagna avrà un motivo in più per essere sostenuta. Grazie al lavoro svolto dalla sartoria sociale “BabelLab”, come ha spiegato Anna Borrelli, «sono state confezionate diverse copertine che doneremo alle famiglie che sceglieranno di adottare un cane». Sono ancora tanti gli animali che hanno bisogno del calore di qualcuno che si possa prendere cura di loro.

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Presentata l’iniziativa che punta a sensibilizzare la presa in cura di un quatrozampe ospitato in canile e scongiurare il pericolo degli abbandoni nel periodo delle vacanze. Una copertina realizzata dalla sartoria sociale BabelLab sarà donata alle famiglie adotteranno un animale

Si avvicina il periodo estivo e come tutti gli anni uno dei timori più fondati riguarda il triste fenomeno legato all'abbandono di animali. Le cifre, piuttosto inquietanti, parlano di 130 mila quattrozampe (la stragrande maggioranza cani, ma ci sono anche gatti) “scaricati” da tante famiglie in questo periodo. Per scongiurare tutto questo e al tempo stesso sensibilizzare ancora di più la presa in cura di un animale è partita la campagna estiva di adozione di cani promossa dal Comune di Novara e dall'Enpa cittadino, associazione che gestisce il canile di via del Gazzurlo.


Lanzo e il presidente di Enpa, Marco Negrini, hanno ricordato il lavoro affrontato quotidianamente in canile, dove sono accuditi una quarantina di cani di tutte le taglie e razze. Da loro è partito ancora una volta l'invito ai novaresi di visitare la struttura e, in caso di interesse, di considerare la possibilità di aiutare questi animali a trovare una casa e una famiglia, «ma con consapevolezza e convinzione, sapendo che un animale non è un oggetto e neppure un bene di moda, di cui potersene disfare in caso di difficoltà».


I numeri riguardanti le adozioni sono stati giudicati positivi: «Dall’inizio dell’anno 52 sono i cani, in buona parte pit-bull, adottati, grazie al lavoro e alla sensibilità dei volontari e dell’educatrice cinofila che assiste Enpa nella gestione degli animali. Di questi cani, una buona parte sono pit-bull». Ma questa campagna avrà un motivo in più per essere sostenuta. Grazie al lavoro svolto dalla sartoria sociale “BabelLab”, come ha spiegato Anna Borrelli, «sono state confezionate diverse copertine che doneremo alle famiglie che sceglieranno di adottare un cane». Sono ancora tanti gli animali che hanno bisogno del calore di qualcuno che si possa prendere cura di loro.

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