Nei giorni scorsi alcune aree verdi di Bellinzago Novarese sono state colpite da una serie di incendi anomali che hanno richiesto l’intervento immediato dei Carabinieri Forestali e dei Vigili del fuoco. L’episodio più grave si è verificato tra la notte del 19 agosto e le prime ore del mattino successivo, all’interno del Parco del Ticino, in località Cascinone. A distanza di poche ore si sono sviluppati diversi principi di incendio in aree prossime al fiume: le fiamme, domate tempestivamente dai Vigili del Fuoco di Novara e dagli AIB (Antincendi Boschivi) di Novara, non hanno fortunatamente avuto modo di propagarsi alla vegetazione più fitta.
Mentre le squadre erano impegnate nelle operazioni di spegnimento e bonifica, i militari forestali intervenuti per i rilievi investigativi hanno notato altri pennacchi di fumo provenienti da zone limitrofe. Una volta raggiunte, hanno trovato nuovi focolai, in parte appena innescati, e individuato due ulteriori punti in cui era evidente un tentativo di accensione.
Complessivamente i rilevatori AIB dei Carabinieri Forestali hanno censito sei aree percorse dal fuoco, per una superficie totale di circa 7.500 metri quadrati. Gli specialisti del NIAB (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo) hanno ispezionato le zone alla ricerca di possibili inneschi e di elementi utili a confermare l’ipotesi di incendi dolosi, considerati i caratteri anomali degli episodi.
Le aree interessate saranno oggetto di un monitoraggio costante per prevenire altri episodi analoghi. Nel resto della provincia di Novara, nonostante le alte temperature di questi giorni, non si sono registrati finora incendi boschivi di rilievo.