Al Borsa si parte con i vaccini. «Obiettivo novarese 3150 dosi. Forse zona bianca tra due settimane»

Si parte oggi con dieci linee vaccinali che potranno diventare dodici. Dalla prossima settimana saranno somministrate le dosi anche ai dipendenti delle aziende associate alla Camera di Commercio

Si parte oggi, venerdì 4 giugno, con dieci linee vaccinali, ma si potrà arrivare fino a dodici. A sinistra le sedie marroni per chi si vaccina con i medici Asl, a destra quelle grigie per i pazienti chiamati dai medici di medicina generale e da quelli delle aziende. Al centro le sedie gialle per attendere i 15 minuti dopo il vaccino. Il nuovo hub vaccinale è stato allestito alla sala Borsa, grazie a un accordo tra il Comune la Camera di Commercio.

«Una struttura idonea per lo scopo – ha detto il presidente della Camera di Commercio Fabio Ravanelli -. Siamo contenti che questa sala potrà essere messa a disposizione anche dei dipendenti delle nostre aziede associate. È fondamentale per le nostre imprese riprendere in pieno le attività, per le maestranze, ma anche per chi lavora all’estero».

«Il primo hub vaccinale sul territorio aziendale ad aprire sul territorio è quello di Zegna a San Pietro Mosezzo – ha spiegato l’assessore regionale all’emergenza Covid Matteo Marnati -. Il generale Figliuolo ha promesso di inviare i vaccini per le imprese nel mese di giugno; dalla prossima settimana verranno distribuite anche qui. I medici di base vaccinatori, invece, dovranno iscriversi sulla apposita piattaforma e saranno loro stessi a fare da agenda ai loro pazienti. Questa sede potremo allargarla anche in orario notturno in alcune fasi con un open night come quello di Torino. Da ieri sono possibili le pre adesioni dai 16 ann in su; tra un paio di settimane, invece, il Piemonte potrebbe entrare in zona bianca».

«Questo nuova sede servirà per potenziare ulteriormente la campagna vaccinale – ha detto il neo direttore generale dell’Asl Angelo Penna che ieri ha fatto la sua prima uscita pubblica -. La Regione ha dato l’obiettivo di aumento delle dosi fino a 3150 giornaliere su tutto il territorio novarese».

«L’apertura del centro vaccinale del Borsa significa il depotenziamento di quello allestito a Ipazia dove chiudono le linee dell’Asl che si trasferiscono qui e resteranno solo quelle gestite dai medici di base» ha detto il sindaco Alessandro Canelli.

«Chiedo all’assessore Marnati di mettere in atto azioni per evitare discriminazioni tra le diverse zone del Piemonte a partire dall’apertura dell’hub vaccinale del Valentino – ha detto il consigliere regionale Domenico Rossi -. 15 mila torinesi (fascia di età 40-59 anni), con appuntamento fissato dal 10 al 30 giugno per la prima dose di vaccinazione, infatti, hanno ricevuto una mail dall’Asl di Torino contenente un link che permette di selezionare, entro le 48 ore dalla ricezione, una data alternativa tra quelle proposte e disponibili e, in caso di particolari esigenze, annullare l’appuntamento. Oltre a data e orario, è possibile scegliere anche l’hub vaccinale. A Novara, invece, chi chiede di programmare la dose tenendo conto delle ferie sta ricevendo un diniego. Mi auguro che al più presto si dia questa possibilità a tutti, a partire da chi ha già ricevuto una risposta negativa nei giorni scorsi».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Al Borsa si parte con i vaccini. «Obiettivo novarese 3150 dosi. Forse zona bianca tra due settimane»

Si parte oggi con dieci linee vaccinali che potranno diventare dodici. Dalla prossima settimana saranno somministrate le dosi anche ai dipendenti delle aziende associate alla Camera di Commercio

Si parte oggi, venerdì 4 giugno, con dieci linee vaccinali, ma si potrà arrivare fino a dodici. A sinistra le sedie marroni per chi si vaccina con i medici Asl, a destra quelle grigie per i pazienti chiamati dai medici di medicina generale e da quelli delle aziende. Al centro le sedie gialle per attendere i 15 minuti dopo il vaccino. Il nuovo hub vaccinale è stato allestito alla sala Borsa, grazie a un accordo tra il Comune la Camera di Commercio.

«Una struttura idonea per lo scopo – ha detto il presidente della Camera di Commercio Fabio Ravanelli -. Siamo contenti che questa sala potrà essere messa a disposizione anche dei dipendenti delle nostre aziede associate. È fondamentale per le nostre imprese riprendere in pieno le attività, per le maestranze, ma anche per chi lavora all’estero».

«Il primo hub vaccinale sul territorio aziendale ad aprire sul territorio è quello di Zegna a San Pietro Mosezzo – ha spiegato l’assessore regionale all’emergenza Covid Matteo Marnati -. Il generale Figliuolo ha promesso di inviare i vaccini per le imprese nel mese di giugno; dalla prossima settimana verranno distribuite anche qui. I medici di base vaccinatori, invece, dovranno iscriversi sulla apposita piattaforma e saranno loro stessi a fare da agenda ai loro pazienti. Questa sede potremo allargarla anche in orario notturno in alcune fasi con un open night come quello di Torino. Da ieri sono possibili le pre adesioni dai 16 ann in su; tra un paio di settimane, invece, il Piemonte potrebbe entrare in zona bianca».

«Questo nuova sede servirà per potenziare ulteriormente la campagna vaccinale – ha detto il neo direttore generale dell’Asl Angelo Penna che ieri ha fatto la sua prima uscita pubblica -. La Regione ha dato l’obiettivo di aumento delle dosi fino a 3150 giornaliere su tutto il territorio novarese».

«L’apertura del centro vaccinale del Borsa significa il depotenziamento di quello allestito a Ipazia dove chiudono le linee dell’Asl che si trasferiscono qui e resteranno solo quelle gestite dai medici di base» ha detto il sindaco Alessandro Canelli.

«Chiedo all’assessore Marnati di mettere in atto azioni per evitare discriminazioni tra le diverse zone del Piemonte a partire dall’apertura dell’hub vaccinale del Valentino – ha detto il consigliere regionale Domenico Rossi -. 15 mila torinesi (fascia di età 40-59 anni), con appuntamento fissato dal 10 al 30 giugno per la prima dose di vaccinazione, infatti, hanno ricevuto una mail dall’Asl di Torino contenente un link che permette di selezionare, entro le 48 ore dalla ricezione, una data alternativa tra quelle proposte e disponibili e, in caso di particolari esigenze, annullare l’appuntamento. Oltre a data e orario, è possibile scegliere anche l’hub vaccinale. A Novara, invece, chi chiede di programmare la dose tenendo conto delle ferie sta ricevendo un diniego. Mi auguro che al più presto si dia questa possibilità a tutti, a partire da chi ha già ricevuto una risposta negativa nei giorni scorsi».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore