
“Un” Natale in casa Cupiello
Mi concedo raramente alle lusinghe televisive e non ne sono affatto pentito, ma mi era già capitato il sette dicembre scorso per l’apertura della Scala
Mi concedo raramente alle lusinghe televisive e non ne sono affatto pentito, ma mi era già capitato il sette dicembre scorso per l’apertura della Scala
C’è un magnifico volume edito da Bompiani qualche anno fa la cui autrice è Judith Schalansky e che si intitola “Atlante delle isole remote” ed
Non so chi di Voi ricordi il tempo in cui, prima delle feste natalizie, ci si spediva biglietti di auguri. Non intendo parlare di quelli
Ci sono artisti che crescono e passano la vita identificandosi con lo strumento della loro arte. Succede più nella musica che nelle altre arti, poiché
Chiunque di noi può fare una semplice, libera associazione mentale con il seguenti nome e cognome: “Valentina” e “Crepax”; peccato però che, nove volte su
Anais Drago è una musicista sorprendente. Lo è per tanti motivi, uno, che è apparentemente secondario è il nome, che mi riporta ad una scrittrice
“Coltivare le sane abitudini”; “Amare il proprio stile”; “Mantenere sempre la calma”; “Essere sfacciatamente sé stessi”; Essere ragionevoli”; Sviluppare empatia”; “Concedersi il meritato riposo”; “Provare
È noto, come tutti tengono a sottolineare, che le scuole vadano riaperte al più presto. Contemporaneamente è noto che moltissimi tengono a sottolineare come per loro, la
L’ultima frontiera della demenza urbana, sta sicuramente nell’automobiliota che staziona nella propria autovettura, solitamente di grossa o grossissima cilindrata, con il motore acceso mentre “smanetta”
Oggi ho mangiato un piatto di cassœla. L’ho ordinata “da portar via” (ovvero “take away” per i fighetti e da “asporto” per i burocrati) al
Mi concedo raramente alle lusinghe televisive e non ne sono affatto pentito, ma mi era già capitato il sette dicembre scorso per l’apertura della Scala (apertura si fa per dire) e mi è accaduto questa sera per “Natale in casa Cupiello” di Eduardo De Filippo, per la regia televisiva di
C’è un magnifico volume edito da Bompiani qualche anno fa la cui autrice è Judith Schalansky e che si intitola “Atlante delle isole remote” ed ha un sottotitolo sfacciatamente sincero: “Cinquanta isole dove non sono mai stata e dove non andrò mai”. Come darle torto? Nessuno suppongo, a parte il
Non so chi di Voi ricordi il tempo in cui, prima delle feste natalizie, ci si spediva biglietti di auguri. Non intendo parlare di quelli attaccati ai pacchetti-regalo, intendo riferirmi proprio a quelli spediti per posta. Ricordo sempre come una festa il momento in cui mia mamma Angelica mi diceva
Ci sono artisti che crescono e passano la vita identificandosi con lo strumento della loro arte. Succede più nella musica che nelle altre arti, poiché se la scrittura si fa sempre con lo stesso strumento (o quasi), nella musica lo strumento caratterizza maggiormente l’artista. Succede con Dino Saluzzi e il
Chiunque di noi può fare una semplice, libera associazione mentale con il seguenti nome e cognome: “Valentina” e “Crepax”; peccato però che, nove volte su dieci, questa associazione risulti poi, in questo caso, essere inesatta o quantomeno imprecisa, poiché non è di “quella” Valentina che pensate più o meno tutti
Anais Drago è una musicista sorprendente. Lo è per tanti motivi, uno, che è apparentemente secondario è il nome, che mi riporta ad una scrittrice da em sempre amata come Anais Nin, ma è chiaro che non è questo il principale motivo per essere sorpresi. La vera sorpresa è prima
“Coltivare le sane abitudini”; “Amare il proprio stile”; “Mantenere sempre la calma”; “Essere sfacciatamente sé stessi”; Essere ragionevoli”; Sviluppare empatia”; “Concedersi il meritato riposo”; “Provare nuove esperienze”; “Riflettere sulla cose”; “Cambiare tattica”; “Crederci veramente”; “Festeggiare con classe”. Sono i dodici suggerimenti che aspetto per un anno intero e ogni anno
È noto, come tutti tengono a sottolineare, che le scuole vadano riaperte al più presto. Contemporaneamente è noto che moltissimi tengono a sottolineare come per loro, la scuola sia la cosa più importante. Naturalmente c’è chi lo pensa davvero e, presumo siano la maggioranza. Ma ci sono anche gli ipocriti che lo
L’ultima frontiera della demenza urbana, sta sicuramente nell’automobiliota che staziona nella propria autovettura, solitamente di grossa o grossissima cilindrata, con il motore acceso mentre “smanetta” sullo smartphone. Ecco, se dovessi scegliere a quale persona non assomigliare, sceglierei questa. Il problema è che questo/questa prototipo di cretino/cretina patentato/a (è proprio il
Oggi ho mangiato un piatto di cassœla. L’ho ordinata “da portar via” (ovvero “take away” per i fighetti e da “asporto” per i burocrati) al bar-ristorante “Corona” (“ristobar” per le shampiste) in centro a Novara. Troppo difficile cucinarla in casa perché, secondo mia moglie, dopo si muore soffocati dall’odore della
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