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“Weekend in giallo” a Cameri con Stefania Di Ninno e Mauro Rivetti

Due indagini tra Novara e Monferrato animano i libri che saranno presentati venerdì 5 maggio in Biblioteca civica

La rassegna camerese di romanzi intrisi di mistero “Weekend in giallo” continua il prossimo venerdì 5 maggio 2023 alle ore 21 in Biblioteca civica a Cameri grazie agli autori Stefania Di Ninno e Mauro Rivetti (in foto) che presenteranno le loro ultime opere, rispettivamente “Le identità celate” (A. Car edizioni, 2022) e “Colline rosso sangue” (Golem edizioni, 2022), moderati da Federica Mingozzi. Nella stessa serata saranno in esposizione le tavole del progetto “Mondi paralleli. Sotto il segno del fumetto” dedicate a gialli e noir a cura di Bruno Testa e in collaborazione con Edizioni NPE. 

La rassegna “Weekend in giallo”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Commissione Biblioteca, è iniziata con successo lo scorso 18 febbraio con gli scrittori Mario Alzati e Giulio Galli e continuerà venerdì 19 maggio alle ore 21 in Biblioteca con Matteo Severgnini e il giallo “Un sasso nel lago” (Todaro, 2023). L’ultimo appuntamento è previsto per il 23 giugno con Piergiorgio Pulixi e il romanzo “La libreria dei gatti neri” (Marsilio, 2023). 

“Le identità celate” racconta da una parte la storia di Leonardo, figlio di Teresa, moglie del farmacista del paese arrestato per delitto d’onore, e dall’altra una nuova indagine che vede coinvolto il vicequestore di Novara, Domenico Russo affiancato dagli ispettori Lucia De Martini e Mattia Lorenzi. Leonardo scopre che l’uomo che ritiene essere suo padre, Matteo Rizzuto è detenuto nel carcere di Salerno per aver ucciso Giuseppe Russo, con il quale Teresa aveva avuto una relazione extraconiugale. Decide di andare a conoscerlo e dopo aver terminato gli studi di giurisprudenza a Roma e aver intrapreso la carriera forense, chiede e ottiene la scarcerazione di Rizzuto. Nel corso degli anni, diventato l’avvocato del Principe, considerato uomo di fiducia e parte della famiglia, Leonardo riveste un ruolo importante negli affari privati e familiari del clan. Quando apprende che il commissario Domenico Russo vuole far luce sul caso di suo padre, chiedendone la riapertura decide di incontrarlo… 

Stefania Di Ninno è nata a Novara nel 1973, dove attualmente vive. Innamorata della meditazione e appassionata di balli caraibici, ha sviluppato la sua attività di scrittrice da un insolito connubio tra cielo e terra. Inizia ad interessarsi alla lettura di libri gialli fin da ragazzina, maturando nel tempo la passione per la scrittura come fatto personale. Dall’incontro con l’editor Alessandra Perotti, writer coach, è maturato il progetto di pubblicazione del suo primo romanzo “Il segreto della donna del lago”. Affianca all’appassionante attività di scrittrice l’impegnativa e avvincente professione di insegnante. 

Il giallo “Colline rosso sangue” ha i toni di una tragedia shakespeariana al nebbiolo, una vicenda familiare che prende le mosse nel 1967, dove una giovane madre, sola, fugge dall’ospedale con il bambino appena nato, disperata. Quel bambino, anni dopo, sarà un importante imprenditore vinicolo e lei ricca e agiata. Ma nubi nere incombono, morti misteriose si susseguono, Agata stessa viene rapita, e con lei trafugata una statua. Alfio, abbandonato dalla bellissima moglie, precipita nell’incubo più nero, il sangue sembra scorrergli al fianco. Teresa Bianco, pubblico ministero, scopre che l’orrore arriva dal passato, da quella lontana fuga di Agata dall’ospedale di Cuneo. Ma occorre fare in fretta, perché la morte continua mandare segnali, e Alfio stesso dovrà essere la vittima, mentre il peso di una colpa antica e devastante si abbatte sulla famiglia. La drammaticità degli eventi si stempera tra i rinomati paesaggi UNESCO di Alba Langhe e Roero e Monferrato. 

Mauro Rivetti (https://www.maurorivetti.it/) è nato a Cuneo nel 1971. Ha iniziato a scrivere per presentare i suoi scatti fotografici a mostre e concorsi, oltre a commentare le immagini di cronaca pubblicate su testate locali. Vivendo ad Alba ha cominciato ad amare sempre di più questa città, osservandola con particolare curiosità, scoprendo gli affascinanti storici paesi che la circondano, ormai famosi in tutto il mondo. Da qui la voglia di scriverne storie rigorosamente “noir”, con raccapriccianti delitti ambientati nei suggestivi scenari di Langa e Roero. Gli indizi sono celati ad arte tra le pagine del racconto, per incuriosire il lettore, invogliandolo a visitare il luogo descritto nel libro, quasi per eseguire un sopralluogo sulla scena del crimine. 

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Paolo Pavone

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