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Bellinzago: simulazione di maxi emergenza del Master UPO in medicina dei disastri

Simulata l'attività di una Ong in soccorso di un gruppo di migranti

Ieri 24 maggio il Master in medicina dei disastri organizzato dal Crimedim dell’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con il Regedim, centro di ricerca della Libera Università di Bruxelles si è concluso con una simulazione in scala reale di un evento disastroso allestito nell’area del centro sportivo bellinzaghese.

Proprio come nel 2019, ultimo anno in cui si era organizzato un evento simile, le persone e i mezzi coinvolti sono stati numerosissimi: 25 mezzi di soccorso, più di 500 persone tra studenti italiani e 32 studenti provenienti da 25 Paesi da tutto il mondo dello European master in disaster medicine, personale della Croce rossa italiana e della protezione civile, medici e infermieri.

La simulazione è stata realizzata grazie alla collaborazione del 3° Reparto Sanità “Milano” e del Reggimento Gestione Aree di Transito (Rsom) dell’Esercito italiano, che ha allestito un ospedale da campo completamente funzionante. Un ospedale che è servito agli operatori come base dove simulare un vero e proprio intervento in soccorso di un gruppo di migranti – rappresentati da oltre cento figuranti – in difficoltà. Poco prima dell’operazione di soccorso, un briefing dove i rappresentanti delle istituzioni coinvolte – Crimedim, Simnova, Reggimento Gestione Aree di Transito-Rsom, e il 3° Reparto di Sanità “Milano” – hanno esposto il progetto e sottolineato «l’importanza di occasioni come questa che permettono ai soccorritori di prendere le misure con eventi catastrofici tra i più disparati. Le simulazioni in scala reale sono banchi di prova davvero efficaci per chi come noi opera nel campo della medicina dei disastri».

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Paolo Pavone

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