La ricerca di nuovi modelli in risposta alle difficoltà contingenti legate alla crisi energetica, al cambiamento dei consumi ed alle possibilità offerte dalla sostenibilità ambientale, dalla creatività e dall’innovazione digitale sono alcuni degli argomenti trattati da oltre 300 delegati di tutto il mondo nel corso della 6a Conferenza mondiale sul Turismo del Vino.
Il grande appuntamento internazionale con i maggiori esperti mondiali del settore si è tenuto dal 19 al 21 settembre ad Alba. A promuoverlo l’Organizzazione Mondiale del Turismo con Ministero del Turismo, Ente Nazionale del Turismo e Regione Piemonte ed il supporto di VisitPiemonte ed Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero.
Al fitto programma di incontri, relazioni e dibattiti si sono affiancati workshop e seminari presso alcune delle più significative realtà vitivinicole del territorio. L’evento è diventato così anche l’occasione voluta dalla Regione per coinvolgere la filiera piemontese dell’enoturismo e dell’enogastronomia e darle visibilità.
Nell’intervento svolto prima della consegna dell’anfora simbolo della Conferenza alla presidente della Comunità autonoma di La Rioja (Spagna), dove si terrà l’edizione 2023, il presidente della Regione Piemonte, Cirio, ha affermato che «il vino è cultura e in esso ci sono la nostra identità e la nostra storia. Con il rispetto del vino si rispetta anche la cultura della terra. È quindi sbagliato equiparare il vino all’alcol ed è importante educare i giovani a capire cosa è il vino».