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Nebbiuno: Andrea Padovani eletto presidente della Confederazione Italiana Agricoltori No-Vc-Vco

Padovani sarà alla guida dell'associazione per i prossimi quattro anni

L’assemblea elettiva della CIA di Novara – Vercelli – Verbano Cusio Ossola svolta il 17 gennaio a Novarello alla presenza del presidente nazionale Dino Scanavino e dei vertici piemontesi di CIA, ha eletto presidente Andrea Padovani, 60 anni imprenditore agricolo titolare di un’ azienda florovivaistica con sede a Nebbiuno, che sarà alla guida dell’associazione per i prossimi 4 anni.

«Siamo chiamati al massimo sforzo per provare a superare i drammatici effetti della pandemia e le pesanti conseguenze che si rifletteranno sul settore agricolo a partire dall’ aumento esorbitante di molti fattori produttivi che incideranno pesantemente sull’ annata agraria che abbiamo di fronte. Se a questo aggiungiamo che in molti territori le semine erano già a rischio a causa della presenza incontrollata di fauna selvatica, ci attende un periodo di duro lavoro.
Una breve analisi sull’ andamento di principali settori produttivi per sottolineare la positiva congiuntura di riso e cerali, del florovivaismo trainato da export e dalla ripresa di domanda interna, mentre è in grande difficoltà la zootecnia da latte i cui costi di produzione non vengono, da tempo, coperti dal prezzo del latte alla stalla. La viticoltura ha subito gli effetti delle chiusure dovute alla pandemia e deve affrontare la diffusione della popillia japonica. Anche il tema dell’agricoltura nelle aree marginali, che coinvolge una parte importante del nostro territorio che si estende dalla Valle Sesia fino all’ Ossola – ha continuato Padovani – è alle prese con la difficile e forzata convivenza con la presenza del lupo. L’applicazione della nuova PAC 2023 – 2027, che porta con sé gli obiettivi della strategia “Farm to Fork”, parte importante del Green Deal europeo, con le sfide che ci pone di fronte di ridurre del 50% dell’uso di pesticidi chimici entro il 2030, ci lascia un solo anno, il 2022, per attrezzarci a sostenere una sfida quasi impossibile e che rischia di penalizzare tutta l’agricoltura italiana. Voglio infine porgere un caldo e cordiale saluto a Manrico Brustia che lascia il suo incarico dopo aver svolto un eccellente lavoro e per il quale voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento e quello di tutta l’organizzazione».

Il Presidente uscente Brustia esprime il proprio ringraziamento a CIA «per avermi dato l’opportunità di guidare la nostra associazione nel corso degli ultimi 8 anni. Si è trattato di un’esperienza molto gratificante che ho vissuto con spirito costruttivo e appassionato, cercando di contribuire a risolvere i tanti problemi vissuti in questi anni dall’ agricoltura».

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