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L’Upo si espande: nuovi spazi a Villa San Remigio

Il 22 maggio il comune di Verbania ha ufficialmente consegnato all’Università del Piemonte Orientale l’immobile che domina il Lago Maggiore e che sta già diventando un punto di riferimento per le attività convegnistiche

Villa San Remigio è ufficialmente passata “nelle mani” dell’Università del Piemonte Orientale, che adesso avrà il compito di continuare nell’opera di valorizzazione dell’immobile come hub scientifico e di ricerca e come cornice privilegiata di corsi di alta formazione e convegni internazionali di carattere universitario. 

Il 22 maggio, il comune di Verbania ha infatti consegnato all’Università del Piemonte Orientale l’immobile che sorge al centro del complesso di Villa San Remigio. Il verbale di consegna è stato siglato, alla presenza del Rettore dell’UPO Gian Carlo Avanzi e della sindaca di Verbania Silvia Marchionini, dai responsabili dei rispettivi settori che si occupano di patrimonio e di edilizia, gli architetti Claudio Tambornino, per UPO, e Vittorio Brignardello, per il Comune di Verbania.

L’UPO ha voluto sottolineare l’importanza di questo atto formale grazie alla partecipazione di alcune delle persone che in questi anni hanno portato alla realizzazione di questo passaggio. Oltre al Rettore era presente anche la professoressa Stefania Cerutti, attuale presidente di ARS.UNI.VCO e direttrice del centro UPONtourism che ha sede proprio a Villa San Remigio, l’ingegner Marco Sette e le architette Raffaella Tassi e Gessica Camilli della Divisione Edilizia, Logistica e Patrimonio dell’UPO che hanno rappresentato colleghe e colleghi del personale amministrativo che negli anni passati hanno reso possibile quanto avvenuto oggi.

«La valorizzazione della Villa da parte dell’Ateneo – ha commentato il rettore Gian Carlo Avanzi – si sta sviluppando già da alcuni mesi; oltre ai convegni e agli eventi di alta formazione, UPO ha portato a termine, in collaborazione con il Centro di Conservazione e Restauro ‘La Venaria Reale’ e grazie al coordinamento della professoressa Patrizia Zambrano del nostro Dipartimento di Studi umanistici, un’importante opera di catalogazione dei beni storico-artistici contenuti nella Villa. In aggiunta a questo, i lavori di rifacimento delle zone esterne alla Villa che si affacciano sul Lago Maggiore portati a termine dal Comune di Verbania ci hanno donato una cornice incantevole, un fiore all’occhiello per la nostra Università e un biglietto da visita importante per tutto il territorio del Verbano-Cusio-Ossola.»

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Paolo Pavone

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