[ditty_news_ticker id="138254"]

L’intelligenza artificiale arriva All’Upo. Da settembre ha inizio il nuovo corso di laurea magistrale

Si articola su quattro differenti curricula (Tecnologico-Informatico, Bio-Medicale, Economico-Aziendale, Socio-Giuridico-Politico)

Il 1° settembre 2022 sarà possibile iscriversi al nuovo corso di laurea magistrale in “Intelligenza artificiale e innovazione digitale”, un biennio di specializzazione proiettato al futuro e alle moderne tecnologie. Il corso è organico all’offerta formativa del Dipartimento di Scienze e innovazione tecnologica (DISIT) ma è caratterizzato da un’ottica di insegnamento multidisciplinare, orientata a formare due principali tipologie professionali altamente innovative, qualificate e richieste dal mondo del lavoro: a) informatico esperto nelle più recenti ed adeguate metodologie di AI, e nelle sue applicazioni; b) esperto in ambito bio-medicale, economico-aziendale o socio-politico-giuridico con vaste conoscenze delle metodologie di AI sia generali sia, soprattutto, specifiche del loro ambito applicativo.

Al fine di conseguire tale obiettivo, il corso di laurea si articola su quattro differenti curricula (Tecnologico-Informatico, Bio-Medicale, Economico-Aziendale, Socio-Giuridico-Politico), coinvolge anche i Dipartimenti di Studi per l’economia e l’impresa (DISEI), di Giurisprudenza e Scienze politiche, economiche e sociali (DIGSPES) e di Scienze della salute (DISS) ed è accessibile da laureati triennali di molteplici corsi di laurea.

Per completare il corso magistrale di Intelligenza artificiale e innovazione digitale bisognerà acquisire 120 crediti in due anni. Il percorso Tecnologico-Informatico potrà essere frequentato nelle strutture del DISIT ad Alessandria, mentre gli indirizzi Bio-Medicale, Economico-Aziendale, Socio-Giuridico-Politico saranno impartiti a Vercelli, nel Polo Universitario “San Giuseppe”. Tra i punti di forza di questo percorso trova spazio, innanzitutto, la forte interazione con le aziende, interessate a “coltivare” figure professionali capaci e pronte ad affrontare le sfide del mercato; verrà data enfasi alla componente laboratoriale e ai tirocini di specializzazione richiesti dal piano di studi; verrà, poi, richiesto lo sviluppo di capacità comunicative e di lavoro in team con l’uso di metodologie didattiche innovative.

Grazie al coinvolgimento di docenti UPO provenienti da diversi Dipartimenti e aree tematiche è nato un corso marcatamente interdisciplinare – esempio unico nel panorama nazionale – che combina lo studio e l’acquisizione di competenze informatiche con specializzazioni in ambito bio-medicale, economico-aziendale e socio-giuridico. Questi percorsi formano un ampio spettro di figure professionali innovative, esperte nelle più moderne tecnologie di Intelligenza Artificiale (es. Machine Learning, Deep Learning, Decision Support Systems) e nella loro applicazione.

Grazie alla cosiddetta “cross-fertilization” fra i vari percorsi formativi, il corso di laurea supporta la formazione di figure professionali “ibride”. «Questi professionisti – spiega il Direttore del DISIT, professor Leonardo Marchese – saranno uno dei cardini della società dell’informazione, in grado di guidare l’innovazione digitale grazie alle loro competenze, sia per quanto concerne la progettazione e lo sviluppo di sistemi intelligenti, sia per quanto riguarda l’utilizzo e la valutazione di impatto di tali sistemi nelle diverse realtà in cui essi trovano concreta applicazione.»

«Il Corso magistrale – spiega il professor Paolo Terenziani, professore ordinario di Informatica presso il DISIT – è rivolto a laureati triennali provenienti da aree disciplinari anche molto diverse che non prevedono l’acquisizione di competenze in ambito informatico. Queste conoscenze potranno essere acquisite durante il triennio attraverso moduli specifici (Academic Certificates) da inserire nel piano di studi oppure recuperate durante il percorso di laurea magistrale in Intelligenza artificiale. Gli Academic Certificates sono molto richiesti dalle aziende in fase di reclutamento del personale, conferiscono crediti formativi e sono gratuiti per tutti gli studenti UPO.»

«Dopo un primo semestre di insegnamenti comuni – conclude il professor Alessio Bottrighi, docente di Informatica al DISIT e coordinatore del Corso – gli studenti potranno assecondare le proprie aspirazioni grazie a quattro indirizzi diversi. Potranno poi aspirare a fare il loro ingresso in aziende ed enti pubblici per mansioni ad alto contenuto tecnologico informatico ed innovativo, lavorare in istituti di ricerca, concorrere per insegnare in università e scuole, far parte di società di consulenza o di startup innovative e potranno scegliere l’attività di liberi professionisti.»

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni