[ditty_news_ticker id="138254"]

I ragazzi di Angsa a Novarello con il progetto “Formazione in situazione”

Il progetto, finanziato dalla regione Piemonte, ha visto impegnati due ragazzi dell’associazione novarese nelle attività lavorative di lavanderia e hotellerie nel complesso sportivo e alberghiero di Granozzo con Monticello

Marco e Lorenzo sono i due giovani ragazzi parte di Angsa Novara-Vercelli ODV che sono stati coinvolti nel progetto Formazione in Situazione (FIS) che si è sviluppato in sinergia e negli spazi di Novarello Villaggio Azzurro.

Finanziato da regione Piemonte all’interno della direttiva formazione per il Lavoro nell’ambito degli interventi per l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili, FIS è un’iniziativa ideata appositamente non solo per formare i ragazzi e supportare il loro inserimento lavorativo, ma anche per entrare in contatto con persone e situazioni al di fuori del contesto in cui sono solitamente impegnati.

Grazie alla collaborazione di Filos Formazione, nel settore della formazione professionale e delle politiche attive del lavoro, con Mattia Venturini e tutto lo staff di Novarello, Marco e Lorenzo hanno potuto fare un’esperienza lavorativa di valore, grazie al contesto protetto e tranquillo che offre la struttura, abitata da persone accoglienti e sensibili alle necessità dei ragazzi. 

L’attività si è svolta in due fasi, che hanno coinvolto prima il settore lavanderia, che ha un ruolo fondamentale nella vita della struttura sportiva coinvolgendo le necessità quotidiane di cura e preparazione delle divise delle squadre ospiti del centro sportivo, tra cui le squadre giovanili della nazionale italiana, in vista di match e allenamenti.

La seconda parte ha visto coinvolta la parte di ospitalità del Villaggio Azzurro, con Marco e Lorenzo impegnati nella preparazione della pulizia delle camere d’albergo, imparando non solo il lavoro dietro le quinte che necessitano queste operazioni, ma anche la cura e l’attenzione che richiede la preparazione di uno spazio destinato ad altre persone.

Lorenza Fontana, parte del team del centro per l’autismo gestito da associazione per l’autismo Enrico Micheli e tutor dei ragazzi coinvolti nel progetto, ha registrato con gioia l’evoluzione tangibile dei ragazzi, sia nell’acquisizione di nuove abilità lavorative così come nella relazione umana con gli operatori di Novarello: «Il nostro ruolo di tutor è quello di essere un ponte tra le competenze che i ragazzi che possono mettere a disposizione e le opportunità che l’azienda può offrire ed è stato un incontro molto bello, perché siamo riusciti a trovare un modo per valorizzare ciò che ai ragazzi piace fare e ciò che può essere utile imparare anche per la vita di tutti i giorni; sono stati i ragazzi stessi a raccontarci che alcune delle abilità che hanno acquisito con FIS le hanno impegnate a casa per aiutare la propria famiglia. Nel tempo il nostro ruolo di tutor e di mediatori è sempre stato meno necessario, essendo che con il passare del tempo i ragazzi si sono resi sempre più autonomi e capaci sia nelle mansioni che nella relazione con gli operatori della struttura e per noi è stato molto soddisfacente vedere questi progressi».

La presidente di Angsa Novara-Vercelli, Priscila Beyersdorf, ha commentato con entusiasmo l’impegno dei ragazzi: «Con FIS i ragazzi hanno potuto fare esperienza del lavoro, acquisendo professionalità e competenza. Il risultato non è solo stato imparare un lavoro, però, ma anche la soddisfazione che Marco e Lorenzo hanno provato, orgogliosi del proprio impegno e dell’aver portato un reale beneficio alla comunità che li ha accolti».

Milena Dura responsabile di sede Novara di Filos Formazione da voluto sottolineare l’importanza di progetti come questi per valorizzare le capacità e le competenze di ognuno dei partecipanti: «Quando siamo venuti a conoscenza del progetto di “Formazione in Situazione” ci è sembrato il modo ottimale per avviare una collaborazione con Angsa e dare il nostro contributo sul tema dell’inserimento lavorativo dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico. Quello che abbiamo imparato da questa esperienza è stato che tutti hanno delle competenze specifiche e che è un dovere sociale riconoscerle e valorizzarle, per poter dare ai ragazzi l’opportunità di metterle in pratica. Speriamo di aver sensibilizzato, con questo progetto, le aziende e le persone che le abitano al tema della disabilità, ma soprattutto all’importanza di prendere parte a progetti come questi per aiutare questi ragazzi a costruire il proprio progetto di vita».

Da parte della struttura di Novarello Villaggio Azzurro la soddisfazione è stata tangibile e la speranza è che il progetto si ripeta, come spiega lo stesso Mattia Venturini: «Siamo particolarmente orgogliosi di aver iniziato questo percorso insieme ad Angsa e all’Associazione per l’autismo Enrico Micheli con il tramite dell’ente formativo Filos, che ha visto Lorenzo e Marco impegnati a Novarello con dei compiti da noi assegnati. Per noi è motivo d’orgoglio: il nostro Centro non è solo l’insieme di tutti i suoi servizi, ma è soprattutto un luogo dove vogliamo generare valore e in questo percorso l’inclusione sociale è molto importante. Ritengo che il risultato sia stato ottimo, non solo perché il lavoro svolto da Lorenzo e Marco è stato di reale supporto per tutti noi, ma anche perché ha consentito di trasmettere qualcosa anche ai tutti i ragazzi che si allenano qui al centro sportivo ogni giorno, con cui si è creato sin da subito un bel rapporto».

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Paolo Pavone

Paolo Pavone

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni