Giostraio offre struttura mobile per fronteggiare l’emergenza

Un annuncio quasi in sordina, un’entrata in “punta di piedi” quella di Roberto Claudi, varesino, gestore di giostre e membro del comitato organizzativo del Luna Park delle Streghe di Novara e del Tredicino di Arona. «Sono titolare di una struttura mobile – scrive in un post su Facebook – e vorrei offrire in forma gratuita, fino al termine dell’emergenza Coronavirus, questo capannone da campo completamente coibentato e con pavimentazione in legno, da utilizzare come pre-triage o qualsiasi altra cosa per far fronte a questa situazione in provincia di Novara».

 

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Un gesto che si aggiunge ai molti che in questi giorni si stanno moltiplicando nel segno della solidarietà e del “pensare collettivo”.

Lo abbiamo raggiunto al telefono. Forse il gesto gli era sembrato così “naturale” che appare stupito dal clamore che ha sollevato. «Sto ricevendo tantissimi messaggi” dice quasi incredulo «Non pensavo…»

«E’ una struttura che di solito affitto per manifestazioni, matrimoni o feste varie;  è un capannone mobile e visto che un mio collega mi ha riferito di aver visto a Novara la tenda del triage e in considerazione del fatto che sono spesso ospite a Novara, ho pensato di mettere a disposizione gratuitamente la struttura, che al momento si trova a Cuneo, caricata su un rimorchio».

«All’inizio avevo pensato di chiedere solo un piccolo contributo per i ragazzi che dovrebbero montarla ma poi ho ricevuto molte chiamate da parte di miei colleghi che si sono detti disponibili a lavorare gratuitamente».

«Noi siamo drogati di giostre – aggiunge – e questa sosta forzata ci sta distruggendo; montare questa struttura è anche un modo per continuare a stare insieme oltre che a dimostrare la nostra vicinanza alla cittadinanza in questo momento davvero difficile».

«Tra l’altro vorrei ringraziare il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, che ci da la possibilità di sostare con le nostre roulotte nella sua città in quanto essendo noi “calendarizzati” non avremmo altra aerea per sostare. E anche il sindaco di Castelletto Ticino che ha ospitato attrazioni e rimorchi».

 

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Daniela Fornara

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Giostraio offre struttura mobile per fronteggiare l’emergenza

Un annuncio quasi in sordina, un’entrata in “punta di piedi” quella di Roberto Claudi, varesino, gestore di giostre e membro del comitato organizzativo del Luna Park delle Streghe di Novara e del Tredicino di Arona. «Sono titolare di una struttura mobile – scrive in un post su Facebook – e vorrei offrire in forma gratuita, fino al termine dell’emergenza Coronavirus, questo capannone da campo completamente coibentato e con pavimentazione in legno, da utilizzare come pre-triage o qualsiasi altra cosa per far fronte a questa situazione in provincia di Novara».   [the_ad id="62649"]   Un gesto che si aggiunge ai molti che in questi giorni si stanno moltiplicando nel segno della solidarietà e del “pensare collettivo”. Lo abbiamo raggiunto al telefono. Forse il gesto gli era sembrato così “naturale” che appare stupito dal clamore che ha sollevato. «Sto ricevendo tantissimi messaggi” dice quasi incredulo «Non pensavo…» «E' una struttura che di solito affitto per manifestazioni, matrimoni o feste varie;  è un capannone mobile e visto che un mio collega mi ha riferito di aver visto a Novara la tenda del triage e in considerazione del fatto che sono spesso ospite a Novara, ho pensato di mettere a disposizione gratuitamente la struttura, che al momento si trova a Cuneo, caricata su un rimorchio». «All’inizio avevo pensato di chiedere solo un piccolo contributo per i ragazzi che dovrebbero montarla ma poi ho ricevuto molte chiamate da parte di miei colleghi che si sono detti disponibili a lavorare gratuitamente». «Noi siamo drogati di giostre – aggiunge - e questa sosta forzata ci sta distruggendo; montare questa struttura è anche un modo per continuare a stare insieme oltre che a dimostrare la nostra vicinanza alla cittadinanza in questo momento davvero difficile». «Tra l’altro vorrei ringraziare il sindaco di Arona, Alberto Gusmeroli, che ci da la possibilità di sostare con le nostre roulotte nella sua città in quanto essendo noi “calendarizzati” non avremmo altra aerea per sostare. E anche il sindaco di Castelletto Ticino che ha ospitato attrazioni e rimorchi».  

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