Dal liceo musicale Casorati un progetto on line per i giovani futuro dell’Europa

Il liceo musicale Casorati ha partecipato alla rassegna online “I giovani futuro dell’Europa. I ragazzi a confronto da Nord a Sud”, dedicata all’ex prefetto di Novara Giuseppe Adolfo Amelio, grande amico della scuola e dei ragazzi, tragicamente scomparso nel 2012. Il progetto, proposto dall’Ufficio scolastico territoriale di Novara, era rivolto agli studenti delle scuole secondaria allo scopo di sensibilizzare i giovani alla reciproca conoscenza delle proprie regioni durante il periodo del lockdown.

Nell’ambito dell’incontro intitolato “La cura e la tutela dell’ambiente”, il Casorati ha presentato il progetto “Storia di Babar l’elefantino, ai tempi del coronavirus”, melologo per pianoforte e voce recitante su musiche di Francis Poulenc e disegni di Jean Bruhnoff, realizzato come video durante il lockdown di primavera da 17 pianisti del liceo che si sono alternati alla voce narrante.

Alla presenza di un centinaio di partecipanti tra relatori adulti e studenti, Cecilia Nonne e Caterina Nonne, studentesse del Casorati, hanno presentato il progetto in rappresentanza degli studenti della sezione musicale: «Il lavoro iniziale, ideato prima dello scorso lockdown, era quello di presentare dal vivo il breve spettacolo con la collaborazione e la coreografia della sezione coreutica ma a causa della pandemia non è stato possibile. Le docenti di pianoforte hanno deciso di realizzare comunque una versione digitale montando un video contenente gli interventi musicali dei ragazzi tenuti insieme dalla voce narrante – hanno spiegato -. “Histoire de Babar” è una favola degli anni ’30 musicata da Francis Poulenc, un noto compositore francese della prima metà del ‘900, nel 1945. La storia narra le vicende dell’elefantino Babar ed è indirizzata principalmente ai bambini, ma non solo. La composizione musicale è resa attraverso una raccolta di brevi brani per piano solo, intervallati dalla voce narrante che ci conduce attraverso gli avvenimenti. I brani sono stati divisi tra più interpreti provenienti da classi e livelli musicali differenti. Attraverso questa storia abbiamo voluto fare un parallelo tra gli inizi del 900 ed il nostro secolo. Già Poulenc vive una crescente urbanizzazione dovuta alle innovazioni tecnologiche dell’epoca e la scelta della storia non è stata affatto casuale. “Histoire de Babar” delinea, infatti, una divisione tra ambiente urbano e ambiente naturale: per quanto Babar si diverta in città, alla fine torna nel suo habitat naturale per potersi stabilire in un luogo che gli corrisponda e lo aiuti ad adattarsi. La natura appare come un luogo da rispettare nel quale gli animali rivendicano il proprio diritto di vivere in un ambiente incontaminato. Attualizzando la storia, crediamo che l’insegnamento ed il messaggio che passa alle nuove generazioni sia fondamentale soprattutto oggi in cui la tematica ambientale è sempre in primo piano: vorremmo che la divisione tra mondo urbano e naturale che appare nella favola di Babar fosse sempre presente evitando che lo sviluppo eccessivo della tecnologia vada a discapito della natura».

Il lavoro su “Histoire de Babar”, a cura del dipartimento di pianoforte, ha assunto un particolare significato per i ragazzi del lice perché ha permesso loro di suonare insieme (anche se solo virtualmente) e di sentirsi uniti da un progetto comune, dando origine ad un prodotto artistico con spunti di riflessione sulle tematiche ambientali da donare al pubblico.

Per seguire tutti i progetti del liceo Casorati cliccare QUI

 

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Dal liceo musicale Casorati un progetto on line per i giovani futuro dell’Europa

Il liceo musicale Casorati ha partecipato alla rassegna online “I giovani futuro dell’Europa. I ragazzi a confronto da Nord a Sud”, dedicata all’ex prefetto di Novara Giuseppe Adolfo Amelio, grande amico della scuola e dei ragazzi, tragicamente scomparso nel 2012. Il progetto, proposto dall’Ufficio scolastico territoriale di Novara, era rivolto agli studenti delle scuole secondaria allo scopo di sensibilizzare i giovani alla reciproca conoscenza delle proprie regioni durante il periodo del lockdown.

Nell’ambito dell’incontro intitolato “La cura e la tutela dell’ambiente”, il Casorati ha presentato il progetto “Storia di Babar l’elefantino, ai tempi del coronavirus”, melologo per pianoforte e voce recitante su musiche di Francis Poulenc e disegni di Jean Bruhnoff, realizzato come video durante il lockdown di primavera da 17 pianisti del liceo che si sono alternati alla voce narrante.

Alla presenza di un centinaio di partecipanti tra relatori adulti e studenti, Cecilia Nonne e Caterina Nonne, studentesse del Casorati, hanno presentato il progetto in rappresentanza degli studenti della sezione musicale: «Il lavoro iniziale, ideato prima dello scorso lockdown, era quello di presentare dal vivo il breve spettacolo con la collaborazione e la coreografia della sezione coreutica ma a causa della pandemia non è stato possibile. Le docenti di pianoforte hanno deciso di realizzare comunque una versione digitale montando un video contenente gli interventi musicali dei ragazzi tenuti insieme dalla voce narrante – hanno spiegato -. “Histoire de Babar” è una favola degli anni ’30 musicata da Francis Poulenc, un noto compositore francese della prima metà del ‘900, nel 1945. La storia narra le vicende dell’elefantino Babar ed è indirizzata principalmente ai bambini, ma non solo. La composizione musicale è resa attraverso una raccolta di brevi brani per piano solo, intervallati dalla voce narrante che ci conduce attraverso gli avvenimenti. I brani sono stati divisi tra più interpreti provenienti da classi e livelli musicali differenti. Attraverso questa storia abbiamo voluto fare un parallelo tra gli inizi del 900 ed il nostro secolo. Già Poulenc vive una crescente urbanizzazione dovuta alle innovazioni tecnologiche dell’epoca e la scelta della storia non è stata affatto casuale. “Histoire de Babar” delinea, infatti, una divisione tra ambiente urbano e ambiente naturale: per quanto Babar si diverta in città, alla fine torna nel suo habitat naturale per potersi stabilire in un luogo che gli corrisponda e lo aiuti ad adattarsi. La natura appare come un luogo da rispettare nel quale gli animali rivendicano il proprio diritto di vivere in un ambiente incontaminato. Attualizzando la storia, crediamo che l’insegnamento ed il messaggio che passa alle nuove generazioni sia fondamentale soprattutto oggi in cui la tematica ambientale è sempre in primo piano: vorremmo che la divisione tra mondo urbano e naturale che appare nella favola di Babar fosse sempre presente evitando che lo sviluppo eccessivo della tecnologia vada a discapito della natura».

Il lavoro su “Histoire de Babar”, a cura del dipartimento di pianoforte, ha assunto un particolare significato per i ragazzi del lice perché ha permesso loro di suonare insieme (anche se solo virtualmente) e di sentirsi uniti da un progetto comune, dando origine ad un prodotto artistico con spunti di riflessione sulle tematiche ambientali da donare al pubblico.

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