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L’Asl celebra la 21esima Giornata del Sollievo

Topic della giornata: conoscere la realtà del territorio e sostegno del diritto a non soffrire

Il 29 maggio viene celebrata la “Giornata nazionale del sollievo” che ricorre ogni anno l’ultima domenica di maggio ed è promossa dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per  promuovere e testimoniare – con iniziative informative, di sensibilizzazione e di solidarietà –  la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale a favore di tutti coloro in fase terminale di vita, non potendo più avvalersi di cure destinate alla guarigione

L’Asl Novara aderisce alla XXI Giornata Nazionale del Sollievo attraverso gli operatori della Struttura Cure Palliative/Hospice/Terapia Antalgica che risponderanno telefonicamente, lunedì 30 e martedì 31 maggio 2022,  dalle  16.00 alle 18.00  a tutti coloro che avranno domande da porre relativamente alle finalità e all’organizzazione del servizio oltre che sulle modalità di attivazione dello stesso per ricevere assistenza in setting ambulatoriale, domiciliare o residenziale (Hospice).

Il numero telefonico a cui rivolgersi per tutto il territorio dell’Asl Novara è: 0322 516447.

Non soffrire è un diritto di tutti, riconosciuto a livello legislativo che si pone l’obiettivo di mettere al centro la persona che soffre, sia che sia assistita presso il proprio domicilio, o in Ospedale oppure in altra Struttura Sanitaria, assicurando al paziente, ai familiari e al care giver il sollievo e la dignità propria dell’essere umano. Il sollievo può essere raggiunto grazie a nuovi e sempre più efficaci farmaci e terapie, ma anche attraverso una cura che metta al centro la persona malata con i suoi bisogni e la costante valutazione di interventi condivisi e proporzionati allo stato di malattia. Sollievo non significa solo affrancamento dal dolore fisico o da altri sintomi, significa anche rispetto e centralità della persona.

«Le cure palliative rispondono a tutti i bisogni che si presentano in fase terminale di malattia (fisici, spirituali, psicologici, e sociali) –  ha dichiarato Sandra Grazioli, dirigente medico responsabile cure palliative/Hospice dell’Asl No –   mettendo in atto tutti quegli interventi terapeutici assistenziali utili al paziente in quello specifico momento, senza cadere  nell’accanimento terapeutico».

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