«A 50 anni c’è tutta una vita davanti, l’importante è sentirsi “over”». Lo dice Antonella Mollia che ne ha appena compiuti 57, portati e dichiarati con orgoglio, al suo esordio letterario con “Non farti ingannare dall’età” (Phasar edizioni), uscito lo scorso 19 ottobre e già alla quarta ristampa. Un «libricino di risveglio psicologico, scritto con ironia e autoironia, che vuole essere un generatore di corrente, una batteria per ricaricare le pile, una bussola per ritrovare la rotta della grinta, dell’ottimismo, della fiducia, della determinazione».
«Vivo e lavoro nel vercellese, ma a Novara ha sede il quartier generale del mio progetto – spiega Mollia – Il mio blog è nato sotto la Cupola, grazie alla collaborazione con l’amica Irene Spagnuolo, copywriter e giornalista free lance. L’idea mi era venuta nell’estate del 2017 sotto l’ombrellone. In quei giorni imperversava ovunque Chiara Ferragni, che apprezzo moltissimo e che mia figlia adora: al suo confronto io potrei essere una chiavica, ma dall’altra parte ho pensato che anche chi ha superato la soglia dei 50 anni ha molto da dire, ovviamente rivolgendosi a un altro target e raccontando emozioni diverse. Anche grazie a Irene, il blog è andato online il 19 ottobre 2017, che è il giorno del mio compleanno. Tre anni dopo esatti è uscito il mio libro, che ne è l’evoluzione naturale».
“Non farti ingannare dall’età” è presentato come 114 pagine di aiuto-aiuto, risveglio psicologico, pensiero positivo: oltre alla blogger e al segretario generale nelle istituzioni vuole diventare anche un coach?
«Per esserlo serve la giusta preparazione, che io invece ho sul diritto amministrativo – risponde – Direi piuttosto che il mio lavoro è aiutare la gente, perché gli enti pubblici esistono per rispondere ai bisogni dei cittadini, questa è semplicemente un’altra declinazione della stessa mission. Libro e blog hanno l’obiettivo di tirare su di morale le persone, attraverso pillole di leggera saggezza e consigli sul look. Il tutto condito da ironia e autoironia, che sono davvero fondamentali: a me piace prendermi in giro e riderne con gli altri».
Nel libro parla anche di un episodio che la riguarda direttamente e che di per sé non rimanda a un periodo così allegro della sua vita: può anticipare qualcosa a chi ancora non l’ha letto?
«Premetto che il mio non è un libro autobiografico, ma riporta i miei sentimenti e ho scelto di inserire questo episodio, perché per me è molto importante – spiega – Da adolescente pesavo 85 chili e non è stato certo facile, ammetto che a oggi ho ancora dei problemi con il cibo. Ma con la maturità ho vissuto una sorta di rinascita, scoprendo che non dobbiamo crucciarci di ciò che dicono o pensano gli altri di noi e che è importante godersi le proprie emozioni. Il messaggio che voglio dare è che anche dopo i 50 anni abbiamo ancora tutta la vita davanti. Ad esempio io a 50 anni ho iniziato a sciare e dopo un mese il mio maestro mi ha portato sulla pista nera di Mera e ho provato anche a fare i pali. Ho anche iniziato a correre e mi sveglio tutte le mattine alle 5,15 per farlo. Non bisogna dirsi “io non posso, perché ho mal di schiena”, certo viene anche a me, ma da quando corro sto meglio fisicamente e soprattutto mi aiuta moltissimo a svuotare la testa. Se non si è portati per la corsa si può anche camminare, ha gli stessi effetti».
Nel suo blog racconta di un altro episodio spiacevole, legato proprio all’uscita del libro: amiche che hanno mostrato freddezza verso questo suo nuovo traguardo. Il post s’intitola “Il peggior nemico delle donne… sono le donne”: è davvero così?
Qui il link al blog molliastyle.it
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