A volte Novara ti appare proprio come può apparire a qualcuno che arriva dal sud d’italia o dal Sud del Mondo per fare magari l’infermiere, il medico, il poliziotto, l’addetto ai magazzini.
Molto fredda come in queste giornate in cui torniamo a respirare l’inverno più rigoroso e vigoroso ma fredda anche nei modi e nella postura, oggi si dice così , della sua gente dura a darti confidenza e molto restia ad aprirti la sua casa e il suo cuore, diffidente di natura oltre che per necessità visto che sempre più ci può essere chi approfitta della tua confidenza per colpirti e derubarti perfino in casa tua.
Una città non grande ma che fatichi ad attraversarla in auto e ti sembra che, per quante tangenziali costruiscano e per quanti nuovi parcheggi si realizzino le auto siano sempre di più e invadano senza tregua Novara sconfiggendola con gravi perdite.
A Novara però vedi pure il volto più bello della città e dei suoi abitanti che ti illumina e ti scalda il cuore più di qualsiasi fantasmagorica illuminazione.
É la Novara del volontariato, della filantropia, della solidarietà umana per cui ti accorgi che in tanti, tantissimi novaresi c’è un benefattore, una benefattrice che non vedevi e non ti immaginavi neanche, magari più di un benefattore nella stessa persona.
Decine se non centinaia di associazioni di volontariato e solidarietà, nazionali, regionali o anche solo parrocchiali e di quartiere, con orizzonte l’Africa o anche solo Sant’Agabio, che coprono ogni ambito della malattia, della fragilità umana, delle povertà.
Con migliaia di novaresi che a queste associazioni anche di protezione civile o che trasportano gli ammalati, che poi siamo noi quando ci capita, o si preoccupano per gli animali più sfortunati, dedicano tutto il loro tempo libero dal lavoro, cioè domeniche e serate ma poi, quando vanno in pensione, tutta la loro vita lavorando perfino più intensamente e duramente di prima.
Ti accorgi a Natale, quando cercano di richiamare l’attenzione su ciò che fanno, nascostamente e nell’anonimato il resto dell’anno, che Novara non è assolutamente un posto dove la gente pensi solo a lavorare per guadagnare di più e di più ma é un posto pieno di gente che si sveglia la mattina e pensa e lavora per gli altri che hanno bisogno di aiuto materiale e morale.
Tutto questo amore così dilagante e gratuito ti porta a vedere con occhi nuovi e diversi Novara, così brontolona e a volte pesante, Natale ti riconcilia con Novara.







