Una risposta “puntuale” quella di questa mattina, 27 novembre, in consiglio comunale da parte dell’assessora all’Ambiente Elisabetta Franzoni all’interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Mario Iacopino chiedeva conto della mancata applicazione della tariffa puntuale alla raccolta differenziata.
Nel testo dell’interrogazione il consigliere di minoranza rilevava come «da diversi anni il Comune annuncia l’introduzione della tariffa prevedendo premi e vantaggi per i cittadini che differenziano correttamente e riducono la produzione di rifiuti indifferenziati» ma anche che «ad oggi la sperimentazione viene attuata quartiere per quartiere, senza che sia stato introdotto un sistema che premi effettivamente i comportamenti virtuosi». Infatti, dopo l’introduzione della sperimentazione il Comune ha preferito un taglio della tariffa generalizzato sul quartiere, che non discrimina tra chi differenzia correttamente e chi no.
Quella delineata da Franzoni è una fotografia che mostra un sistema ormai radicato in diversi quartieri, ma che deve ancora completare la sua estensione a tutta la città. «Ad oggi, la raccolta puntuale è attiva in otto quartieri per un totale di quasi 60mila residenti coinvolti. Restano ancora fuori cinque aree, tra cui il Centro, Porta Mortara e Sacro Cuore, che insieme contano oltre 43mila abitanti» ha spiegato, aggiungendo che si tratta di una situazione che l’Amministrazione intende superare nei prossimi anni, anche alla luce del nuovo quadro normativo nazionale.
Centrale nella risposta dell’assessora è infatti il riferimento alla delibera di Arera, che definisce la nuova struttura tariffaria “pentanomia” e che entrerà in vigore dal 2028. Proprio in vista di questa scadenza è in lavorazione il nuovo regolamento comunale, atteso in commissione nei primi mesi del 2026. Franzoni ha poi richiamato i risultati ottenuti finora: «Rispetto al 2016 i rifiuti indifferenziati sono scesi del 13%, mentre la raccolta differenziata ha superato il 74,5%. Nei quartieri dove la puntuale è già attiva si raggiunge una media dell’80%, mentre nelle altre zone ci si ferma attorno al 69%. Dati che confermano l’efficacia del metodo» ha affermato.
Sul tema dei costi, l’assessora ha confermato che oggi la riduzione è applicata uniformemente per quartiere e non al singolo utente, in attesa dell’adozione del nuovo regolamento che consentirà un sistema più puntuale anche sul piano tariffario. Una risposta che non ha accontentato il primo firmatario dell’interrogazione che ha espresso la sua insoddisfazione: «La raccolta puntuale funziona dove è stata adottata ed è una grande opportunità per la nostra città, ma serve introdurre la tariffa puntuale. I comportamenti virtuosi vanno premiati, perché molti cittadini si chiedono a cosa serve differenziare bene se poi non ci sono vantaggi rispetto a chi non lo fa».
Un percorso, quello verso l’introduzione della tariffa puntuale e dei meccanismi premiali che la giunta si era impegnata ad adottare entro il 2025, come ha ricordato Iacopino che ha concluso: «La giunta ha preso impegno politico ben definito e non lo sta rispettando».




