Il 22 novembre non è una data qualunque. È il giorno che, dal 2008, l’Italia dedica alla sicurezza nelle scuole in memoria di Vito Scafidi, lo studente di 17 anni del liceo Darwin di Rivoli che perse la vita per il crollo di un controsoffitto. Da quella tragedia nacque un movimento ampio, fatto di famiglie, associazioni, istituzioni e volontari, che ha portato alla creazione di una ricorrenza nazionale pensata per ricordare che la scuola deve essere un luogo sicuro, accogliente, capace di proteggere i ragazzi che lo vivono ogni giorno.
La Giornata non è quindi un semplice appuntamento simbolico, ma un momento di riflessione collettiva, un invito a prendere coscienza di ciò che è stato fatto e, soprattutto, di ciò che ancora resta da fare.
Ogni anno i rapporti nazionali che fotografano lo stato dell’edilizia scolastica mostrano quanto quella lezione non sia ancora stata pienamente recepita. Le analisi di Cittadinanzattiva e del Rapporto Ecosistema Scuola di Legambiente raccontano un paese che fatica a mettere in sicurezza le proprie scuole: una parte consistente degli edifici risulta ancora priva dei certificati fondamentali, come agibilità e collaudo statico, e molte strutture non hanno effettuato indagini recenti sui solai, che rappresentano uno dei punti più fragili dell’intero patrimonio edilizio. Si tratta di dati che restituiscono un quadro complesso, nel quale emerge una forte disomogeneità territoriale e un ritmo di interventi che, pur accelerato negli ultimi anni anche grazie ai fondi del PNRR, non è ancora sufficiente a colmare decenni di ritardi.
È in questo scenario nazionale che la Provincia di Novara ha scelto di raccontare il lavoro svolto sul proprio territorio. In vista del 22 novembre, l’ente ha lanciato una campagna digitale che accompagnerà cittadini, famiglie e studenti alla scoperta dei cantieri conclusi, degli interventi in corso e delle prospettive future dell’edilizia scolastica provinciale. «La scelta della Provincia di investire come mai prima d’ora sull’edilizia scolastica – ha affermato il vicepresidente con delega all’edilizia, Andrea Crivelli – rappresenta una delle linee programmatiche più chiare e qualificanti della nostra amministrazione».
Crivelli ha ricordato che molti degli interventi attualmente in fase di realizzazione, sostenuti dal Pnrr per un totale di 28,5 milioni di euro, sono il risultato di una programmazione avviata ben prima dell’arrivo dei fondi europei. «Molti progetti oggi in corso – ha sottolineato – erano già stati avviati e finanziati negli anni grazie a bandi regionali e ministeriali, dimostrando una visione strategica e anticipatoria». Una pianificazione che si è concentrata soprattutto sulla sicurezza antincendio e sul miglioramento e adeguamento sismico degli edifici, aspetti ancora oggi tra i più critici a livello nazionale.
La campagna digitale novarese non vuole essere solo una vetrina dei lavori, ma uno strumento di sensibilizzazione. Raccontare come si mette in sicurezza un edificio scolastico, spiegare quali interventi sono necessari, rendere visibili le fasi dei cantieri significa coinvolgere la comunità in un processo che spesso resta confinato nei documenti tecnici. Per questo, ha concluso Crivelli «investire nella sicurezza delle scuole significa investire nel futuro del territorio e dei suoi giovani: un impegno quotidiano che la Provincia di Novara intende portare avanti con responsabilità e continuità».
La Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, dunque, non è soltanto memoria della tragedia di Vito Scafidi, ma un’occasione per misurare la distanza tra ciò che dovrebbe essere e ciò che è. Ed è proprio in questa distanza che si colloca il valore delle iniziative locali come quella della Provincia di Novara. Il 22 novembre, dunque, si ricorda l’impegno che l’ente di Palazzo Natta, con i suoi progetti e con la scelta di raccontarli apertamente, dichiara di voler portare avanti con responsabilità e continuità.




