Tariffa puntuale ancora ferma, ma la raccolta differenziata a Sant’Agabio vola oltre il 74%

Il M5S interroga il Comune sulla tariffa mai applicata: «I cittadini virtuosi non vengono premiati». Altieri (Assa): «Rifiuti indifferenziati dimezzati nel quartiere»

A più di un anno dall’avvio della raccolta puntuale dei rifiuti a Sant’Agabio, i numeri parlano chiaro: la differenziata ha raggiunto il 74,56%, con l’ultimo dato di un anno fa che parlava del 73,45% su tutto il territorio comunale. Dati positivi, che testimoniano un miglioramento costante delle abitudini dei cittadini, ma che sollevano anche una domanda: perché chi differenzia meglio continua a pagare come tutti gli altri?

Il tema è tornato al centro del dibattito dopo la comunicazione del direttore di Assa Novara, Vincenzo Altieri, durante la commissione consiliare dedicata alla cura del quartiere, convocata anche a seguito della petizione dei residenti di Sant’Agabio che ha raccolto 1.500 firme. Tra le criticità emerse, anche quella dell’abbandono dei rifiuti, ancora diffuso nonostante i progressi nella raccolta. «Fino al 2024 – ha spiegato Altieri – Assa raccoglieva 102 chili per abitante di indifferenziato, oggi siamo a 53: abbiamo dimezzato. L’abbandono esiste ed è ingente: nel 2024 abbiamo effettuato 2.285 interventi di rimozione, di cui 869 solo a Sant’Agabio; nel 2025, fino al 10 ottobre, siamo già a quota 866 nel quartiere».

Il punto critico resta però quello della tariffa puntuale, il principio secondo cui meno indifferenziata produci, meno paghi. A oggi, nonostante i progetti avviati e i risultati incoraggianti nei rioni pilota, il sistema non è ancora stato applicato. I cittadini virtuosi continuano quindi a versare una Tari calcolata in modo uniforme, senza beneficiare di sconti legati al comportamento individuale.

Sulla questione sono intervenuti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Mario Iacopino e Francesco Renna, che hanno depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti. «Da anni – scrivono i due esponenti – il Comune annuncia l’introduzione della tariffa puntuale dei rifiuti, prevedendo premi e vantaggi per chi differenzia correttamente e riduce la produzione di indifferenziato. In realtà, quanto attuato finora si limita a un taglio generalizzato della tariffa sul quartiere, che non distingue tra chi rispetta le regole e chi no».

Secondo i 5 Stelle, la tariffa puntuale rappresenta uno strumento chiave di equità ambientale ed economica, in grado di incentivare comportamenti sostenibili e ridurre ulteriormente i rifiuti indifferenziati. Nell’interrogazione si chiede quindi all’amministrazione a che punto sia l’attuazione del sistema e quali siano le tempistiche previste per la sua effettiva introduzione, oltre a chiarire perché si continui a prevedere solo sconti uniformi per quartiere, invece di premiare i cittadini più attenti alla differenziata.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Tariffa puntuale ancora ferma, ma la raccolta differenziata a Sant’Agabio vola oltre il 74%

Il M5S interroga il Comune sulla tariffa mai applicata: «I cittadini virtuosi non vengono premiati». Altieri (Assa): «Rifiuti indifferenziati dimezzati nel quartiere»

A più di un anno dall’avvio della raccolta puntuale dei rifiuti a Sant’Agabio, i numeri parlano chiaro: la differenziata ha raggiunto il 74,56%, con l’ultimo dato di un anno fa che parlava del 73,45% su tutto il territorio comunale. Dati positivi, che testimoniano un miglioramento costante delle abitudini dei cittadini, ma che sollevano anche una domanda: perché chi differenzia meglio continua a pagare come tutti gli altri?

Il tema è tornato al centro del dibattito dopo la comunicazione del direttore di Assa Novara, Vincenzo Altieri, durante la commissione consiliare dedicata alla cura del quartiere, convocata anche a seguito della petizione dei residenti di Sant’Agabio che ha raccolto 1.500 firme. Tra le criticità emerse, anche quella dell’abbandono dei rifiuti, ancora diffuso nonostante i progressi nella raccolta. «Fino al 2024 – ha spiegato Altieri – Assa raccoglieva 102 chili per abitante di indifferenziato, oggi siamo a 53: abbiamo dimezzato. L’abbandono esiste ed è ingente: nel 2024 abbiamo effettuato 2.285 interventi di rimozione, di cui 869 solo a Sant’Agabio; nel 2025, fino al 10 ottobre, siamo già a quota 866 nel quartiere».

Il punto critico resta però quello della tariffa puntuale, il principio secondo cui meno indifferenziata produci, meno paghi. A oggi, nonostante i progetti avviati e i risultati incoraggianti nei rioni pilota, il sistema non è ancora stato applicato. I cittadini virtuosi continuano quindi a versare una Tari calcolata in modo uniforme, senza beneficiare di sconti legati al comportamento individuale.

Sulla questione sono intervenuti i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Mario Iacopino e Francesco Renna, che hanno depositato un’interrogazione per chiedere chiarimenti. «Da anni – scrivono i due esponenti – il Comune annuncia l’introduzione della tariffa puntuale dei rifiuti, prevedendo premi e vantaggi per chi differenzia correttamente e riduce la produzione di indifferenziato. In realtà, quanto attuato finora si limita a un taglio generalizzato della tariffa sul quartiere, che non distingue tra chi rispetta le regole e chi no».

Secondo i 5 Stelle, la tariffa puntuale rappresenta uno strumento chiave di equità ambientale ed economica, in grado di incentivare comportamenti sostenibili e ridurre ulteriormente i rifiuti indifferenziati. Nell’interrogazione si chiede quindi all’amministrazione a che punto sia l’attuazione del sistema e quali siano le tempistiche previste per la sua effettiva introduzione, oltre a chiarire perché si continui a prevedere solo sconti uniformi per quartiere, invece di premiare i cittadini più attenti alla differenziata.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore