È tutto pronto al Teatro Sant’Andrea di Pernate per l’inizio della stagione 2025-2026, la diciassettesima consecutiva per quella che si conferma la rassegna teatrale amatoriale più longeva del territorio. L’apertura è in programma per sabato 11 ottobre alle 21.15, in via Turbigo 8, con il debutto della compagnia “IdeeInScena” di Desio che porterà in scena una rilettura contemporanea de Il tacchino, celebre commedia di Georges Feydeau.
Dietro le quinte, come sempre, lavora instancabile lo staff di volontari che ruota intorno alla Parrocchia, proprietaria dell’immobile: una squadra composta da Danilo Abbienti, Roberto Boieri, Luca Brustia, Davide, Luca e Roberto Boieri, Luca Compostella, Stefano Taccucci, Alessio Simini, Federica Gritti e Chiara Morganti. Da tre stagioni il progetto può contare anche sul patrocinio e la collaborazione del Comune di Novara, un riconoscimento istituzionale che ne rafforza il ruolo culturale nel tessuto cittadino.
Il pubblico risponde con entusiasmo: sono già 155 gli abbonati che hanno sottoscritto la tessera annuale per seguire i dieci appuntamenti in programma. Il costo dell’abbonamento è di 80 euro con posto numerato assegnato, mentre il biglietto singolo è disponibile a 10 euro (8 euro il ridotto). Le prevendite sono attive online su teatro.pernate.it, informazioni via mail a teatro@pernate.it.
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Lo spettacolo inaugurale è affidato alla compagnia brianzola IdeeInScena, con un cast numeroso (Roberta Arienti, Devid Bettinelli, Matteo Cagnoli, Annalisa Chinaglia, Stefano Como, Luigi Frizzoni, Marco e Maurizio Parravicini, Andrea Pizzi, Elisabetta Renaldin, Jessica Tramalloni, Dario Trambaiollo e Alessandra Vago), diretta da Andrea Pizzi, anche presidente e direttore artistico del gruppo.
La commedia Il tacchino viene proposta in una versione rinnovata: l’ambientazione si sposta da Parigi a Milano, il linguaggio si modernizza, e fanno capolino riferimenti alla tecnologia e alla frenesia metropolitana. Una scelta che intende avvicinare il testo classico al pubblico contemporaneo, pur mantenendo intatto il meccanismo brillante e grottesco caro a Feydeau: intrecci sentimentali, equivoci, porte che si aprono e si chiudono, fino al lieto fine. Nella messa in scena desiana, la commedia si sviluppa in due atti con cambi scena a vista.
La compagnia IdeeInScena si presenta con una missione ambiziosa: promuovere il teatro come strumento di crescita personale e collettiva, con un’attenzione alla dimensione artistica ma anche etica e sociale del fare spettacolo. «Nel nome stesso – spiegano – c’è l’idea di fantasia condivisa, di creazione collettiva, non di imprese isolate ma di progetti vissuti insieme, con entusiasmo e motivazione».